Iss: focolaio di legionella nel Milanese, 53 contagi e 4 morti da aprile

"L’insorgenza dei sintomi si è verificata nella maggior parte dei casi tra il 10 giugno e il 9 agosto 2024, data di inizio sintomi degli ultimi casi identificati".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 28 Agosto 2024
Milano - 28 ago 2024 (Prima Pagina News)

"L’insorgenza dei sintomi si è verificata nella maggior parte dei casi tra il 10 giugno e il 9 agosto 2024, data di inizio sintomi degli ultimi casi identificati".

“In relazione ai casi di legionellosi registrati in provincia di Milano a partire dal mese di aprile 2024, i dati disponibili al 26 agosto 2024 mostrano che sono stati notificati 53 casi, di cui 47 (89%) nel Comune di Corsico e 6 (11%) nel Comune di Buccinasco, con un’età media di 71,7 anni. Di questi, 48 casi (91%) presentavano fattori di rischio, 12 erano ancora ospedalizzati, 37 casi sono stati dimessi e 4 casi sono deceduti (pazienti di età superiore a 70 anni, affetti da comorbidità). L’insorgenza dei sintomi si è verificata nella maggior parte dei casi tra il 10 giugno e il 9 agosto 2024, data di inizio sintomi degli ultimi casi identificati.

Le autorità sanitarie dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della città metropolitana di Milano sono attivamente impegnate nell’attuazione di indagini epidemiologiche, microbiologiche e ambientali specifiche e nell’implementazione di attività di prevenzione e controllo, finalizzate a prevenire l’insorgenza di nuovi casi, in stretta collaborazione con i Sindaci dei Comuni coinvolti e in raccordo con l’U.O. Prevenzione della Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia, con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e con il Ministero della Salute”.

Lo rende noto, in un comunicato, l’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

Tra le azioni di sanità pubblica attuate e in corso:

  • campionamenti per la ricerca di Legionella in abitazioni private e numerosi siti potenzialmente a rischio, incluse le torri di raffreddamento di edifici pubblici e degli insediamenti industriali della zona
  • analisi di tipizzazione molecolare dei ceppi per comprendere la loro la diffusione nei diversi siti campionati (oltre 80) e l’origine dell’infezione dei cas  (a tal fine fortemente raccomandata, quando possibile, la raccolta di secrezioni respiratorie dai pazienti, per far sì che i laboratori ospedalieri, in aggiunta alla ricerca dell’antigene di Legionella nelle urine, possano effettuare su questi campioni la coltura e la Real Time PCR (real time polymerase chain reaction - reazione a catena della polimerasi in tempo reale) ) qualora queste due metodiche non siano in uso nel laboratorio ospedaliero, si raccomanda di inviare i campioni al Laboratorio Nazionale di riferimento per le legionelle dell’ISS
  • interventi di disinfezione, mediante clorazione, della rete idrica acquedottistica comunale e di controllo dei punti critici
  • prescrizione di interventi di manutenzione straordinaria e di bonifica delle reti idriche interne agli edifici interessati dalla contaminazione da Legionella
  • interventi di informazione e comunicazione verso la popolazione attraverso i siti istituzionali dei Comuni coinvolti e di ATS Milano”, conclude.

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