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Esercito israeliano in stato d'allerta. Hamas non parteciperà ai colloqui in programma giovedì.
Esercito israeliano in stato d'allerta. Hamas non parteciperà ai colloqui in programma giovedì.
L'Esercito israeliano è in stato di massima allerta per la prima volta ad agosto, dopo che l'Iran e Hezbollah hanno iniziato a preparare gli attacchi minacciati in precedenza.
E' quanto fa sapere il Wall Street Journal, che riporta una fonte a conoscenza dei fatti, secondo cui Tel Aviv non sa se questi attacchi stiano per avvenire o meno.
Ieri, il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Herzi Halevi, ha approvato i piani e ha dichiarato che i preparativi per le mosse difensive e offensive sono in fase di preparazione.
Nel frattempo, parlando al telefono con l'omologo turco Hakan Fidan, il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha parlato questa mattina in merito alla necessità che Hamas partecipi ai colloqui in programma giovedì per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi israeliani ancora prigionieri. E' quanto fa sapere il Dipartimento di Stato Usa, citato dal Times of Israel.
Due giorni fa, Hamas aveva fatto sapere che non avrebbe partecipato ai colloqui, e aveva chiesto ai mediatori di convincere Tel Aviv ad accettare la proposta presentata a luglio, in cui il movimento aveva ceduto in merito alla sua richiesta che Israele si impegnasse per un cessate il fuoco permanente. I funzionari di Hamas sono regolarmente residenti in Turchia.
Stamani, intanto, l'Iran ha rigettato la richiesta presentata dai Paesi occidentali di ritirare le sue minacce contro Tel Aviv, dichiarando di non voler cercare il "permesso" per vendicarsi dell'assassinio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh. "La Repubblica islamica è determinata a difendere la sua sovranità... e non chiede a nessuno l'autorizzazione per esercitare i suoi diritti legittimi", è la dichiarazione del portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, in un comunicato stampa.
La premier italiana, Giorgia Meloni, ha sentito nuovamente l'omologo israeliano, Benjamin Netanyahu, nell'ambito dei contatti continui per la crisi mediorientale. Lo ha reso noto stamani Palazzo Chigi. "Il Presidente Meloni ha reiterato il forte auspicio che si possa trovare un accordo per un cessate il fuoco sostenibile a Gaza e il rilascio degli ostaggi, in linea con la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in occasione del prossimo round negoziale del 15 agosto.
Il Presidente Meloni ha ribadito il convinto sostegno alla mediazione guidata da Stati Uniti, Egitto e Qatar. Nel riconoscere il diritto all’autodifesa di Israele, il Presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di una de-escalation a livello regionale, incluso lungo il confine israelo-libanese dove è presente la forza di interposizione delle Nazioni Unite, UNIFIL, in cui l’Italia gioca un ruolo di primo piano", conclude la nota.