Lutto nel mondo della musica: è morto a 92 anni, in una clinica di Roma, Franco Migliacci, il più celebre paroliere della canzone italiana.
Ad annunciarne la scomparsa, su X, è stato il Direttore del Tg5, Clemente Mimun: "Franco Migliacci, paroliere di alcune tra le più belle canzoni italiane (tra cui "Nel blu dipinto di blu"), produttore discografico, editore musicale e talent scout, si è spento a 92 anni in una clinica romana. Accanto a lui, fino alla fine, la sua famiglia", ha scritto.
Autore con Domenico Modugno di "Nel blu dipinto di blu", una delle canzoni italiane più famose al mondo, con cui il cantautore pugliese divenne famoso con il soprannome di "Mr. Volare".
A ispirare il testo della canzone fu un quadro di Chagall, "Le cor rouge dans la nuit", ma i due autori cambiarono più volte la versione circa la nascita della canzone, il cui incipit è indimenticabile: "Penso che un sogno così non ritorni mai più/ Mi dipingevo le mani e la faccia di blu/ Poi d'improvviso venivo dal vento rapito/ E incominciavo a volare nel cielo infinito".
Oltre a essere un paroliere, dopo essere stato attore per breve tempo, doppiando Klaus Kinski, e illustratore per "Il Pioniere" di Gianni Rodari, fu anche produttore.
Come paroliere, scrisse anche per Gianni Morandi canzoni come "Fatti mandare dalla mamma", "In ginocchio da te", "Andavo a cento all'ora". Su "In ginocchio da te" c'è un aneddoto che riguarda Morandi. All'epoca, le canzoni erano arrangiate da Ennio Morricone: per due volte, Migliacci non accettò la partitura del Maestro, che reagì male, dato che era scritta a mano. Alla terza volta accettò, e Morricone disse: "Te sei preso sta cacata".
Sempre per Morandi, Migliacci scrisse altri gioielli come "C'era un ragazzo", "Se perdo anche te", "Un mondo d'amore", e "Uno su mille", che portò il cantautore di Monghidoro (Bo) alla ribalta dopo un periodo di oblio.
Tra le altre canzoni scritte da Migliacci si ricordano "Tintarella di Luna" per Mina, "Una rotonda sul mare" per Fred Bongusto, "Come te non c'è nessuno", "La bambola" per Patti Pravo, "Che sarà" per i Ricchi e Poveri e José Feliciano, "Ma che freddo fa", "Il cuore è uno zingaro" per Nada e Nicola Di Bari, "Ancora", cantata da Edoardo De Crescenzo, e "T'appartengo", cantato da Ambra Angiolini e ritenuto un classico per i ragazzi della generazione "Camp", oltre a sigle per cartoni animati come "Heidi", "Mazinga", "Le nuove avventure di Lupin III".
"Sono profondamente commosso dalla scomparsa di Franco Migliacci. Ci eravamo sentiti anche poco tempo fa e con lui se ne va una persona che ho avuto la fortuna di incontrare e che ha cambiato completamente la mia vita e la mia carriera", scrive Morandi sui social.
"A Franco, oltre alla profonda stima, mi ha sempre legato un grandissimo affetto personale. E' stato lui, nei primissimi anni 60', a convincere la casa discografica RCA italiana a credere in me e ha scritto per me i brani più importanti della mia carriera: da "Fatti mandare dalla mamma …", a "C'era un ragazzo…", "In ginocchio da te", "La Fisarmonica" e moltissimi altri brani fino a "Uno su mille" che, negli anni '80, mi ha riportato al successo dopo un lungo periodo di crisi. Gli sarò per sempre grato e sono certo che le centinaia di canzoni che ha scritto, compresa la leggendaria "Nel blu dipinto di blu" composta con Modugno, lo manterranno vivo nella memoria di tutti noi", conclude il cantante.
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