Piacenza, morte Aurora Tila, l'autopsia: "Potrebbe essere stata spinta giù"

Le lesioni sarebbero incompatibili con l'ipotesi di suicidio. In carcere l'ex fidanzato 15enne.

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Mercoledì 05 Febbraio 2025
Piacenza - 05 feb 2025 (Prima Pagina News)

Le lesioni sarebbero incompatibili con l'ipotesi di suicidio. In carcere l'ex fidanzato 15enne.

Aurora Tila potrebbe essere stata spinta giù. E' questa, secondo quanto riferisce Libertà, l'ipotesi formulata dal medico legale Giovanni Cecchetto, dell'istituto di medicina legale dell'Università di Pavia, nelle conclusioni sull'autopsia sul corpo della ragazzina di 13 anni morta a Piacenza il 25 ottobre 2024 dopo essere precipitata dal terrazzo del palazzo dove viveva insieme a sua madre.

Le lesioni riscontrate sarebbero incompatibili con l'ipotesi di suicidio. Il perito ha evidenziato che le lesioni nella parte posteriore del cranio farebbero pensare che la ragazzina sia caduta all'indietro, forse dopo essere stata spinta, e dunque non si sarebbe lanciata in avanti, presupposto che indica l'intenzione di commettere suicidio.

Lo scenario disegnato sarebbe sovrapponibile a quello descritto nell'ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale dei Minori di Bologna verso l'ex fidanzato di 15 anni, che attualmente è in carcere e nega tutto. A difendere il minore è l'avvocato Ettore Maini.

Secondo quanto emerge dall'autopsia, Aurora ha rimediato diverse fratture, tutte collegabili alla caduta dall'alto. Quelle letali, però, sarebbero state alla testa, che avrebbero provocato la sua morte sul colpo. L'altro punto fondamentale dell'autopsia riguarda le lesioni trovate sulle mani, in special modo sulle nocche.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza, che indagano sul caso, hanno ascoltato le testimonianze di tre persone che avrebbero visto o sentito quello che accadde sul terrazzo tra la 13enne e il suo ex. Due di loro avrebbero visto tutto, anche se da una certa distanza, mentre la terza persona avrebbe sentito le urla disperate di Aurora. Stando ai loro racconti, la ragazzina sarebbe stata vista appesa alla ringhiera, mentre l'ex batteva dei pugni sulle sue mani per farla precipitare.


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