Caso Liguria: conclusi gli interrogatori di Cozzani e Roberto Spinelli

Il Viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi: "C'è il rischio che nessuna impresa prenda più un appalto pubblico".

(Prima Pagina News)
Lunedì 13 Maggio 2024
Genova - 13 mag 2024 (Prima Pagina News)

Il Viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi: "C'è il rischio che nessuna impresa prenda più un appalto pubblico".

Sono terminati gli interrogatori di garanzia per Matteo Cozzani e Roberto Spinelli, entrambi arrestati nell'ambito dell'inchiesta che ha portato ai domiciliari per corruzione il Governatore della Liguria, Giovanni Toti.

Cozzani, ex Sindaco di Porto Venere e capo di gabinetto di Toti, è ai domiciliari per corruzione e turbata libertà degli incanti, e ha rilasciato dichiarazioni spontanee al Gip Mauro De Bellis al Palazzo di Giustizia di La Spezia, dove è arrivato poco prima delle 9 di stamattina, accompagnato dall'avvocato Massimo Ceresa Gastaldo.

"E' sereno e tranquillo di poter chiarire tutti gli addebiti, che contesta, pur vivendo una situazione non semplice. Al momento non è ancora in grado di rispondere nel merito. Ha fatto presente che le esigenze cautelari, dal nostro punto di vista, non sussistono perché non ricopre da anni la carica di sindaco di Porto Venere e anche perché, in ragione del clamore mediatico della vicenda, non ricoprirà più il ruolo di capo di gabinetto", ha poi dichiarato Gastaldo alla stampa, all'uscita dal Palazzo.

Anche il fratello di Cozzani, Filippo, si è presentato ai giudici, accompagnato dall'avvocato Luca Bicci. Spinelli, invece, è stato sentito per due ore dal Gip di Genova, a cui ha rilasciato dichiarazioni in merito a quanto gli è stato contestato. 

"Il tema è Genova ma il tema è anche l'intero Paese. Bisogna capire se è solamente legato ai fatti che leggiamo mi sembra abbastanza preoccupante, nel senso che nessuna impresa prenderà più un appalto pubblico, magari dopo essere stata ad una cena elettorale", ha evidenziato il Viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, ai microfoni del programma di Radio24 "24 Mattino".

"Quello che passa è che si fanno le opere per ingraziarsi un imprenditore che ti dà 70mila euro, siamo all'inizio di un 'cinema' che durerà anni e che rischia di bloccare tutti i cantieri", ha continuato il Viceministro, per poi aggiungere che c'è anche "un problema di metodo: la prima cosa che emerge chiara, indipendentemente da come uno la pensi, è che l'attuale legge sul finanziamento sui partiti non va bene e va riscritta immediatamente, deve tornare il contributo pubblico o ci deve essere qualche forma di tutela".

"Noi siamo passati da atti che risulterebbero secondo gli inquirenti già nulli o viziati nel 2020-2021, siamo nel 2024 e quindi tutti gli atti successivi oggi leggendo le interpretazioni vengono visti sotto una luce diversa questo è il tema. Anche cose che magari di per sé non avrebbero problemi, rischiano a loro volta di essere viziate, quindi potrebbe esserci un effetto catena non solo sul porto ma su moltissimi appalti, anche sul retroporto di Alessandria per il Piemonte per esempio o altro", ha concluso.


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