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Tale padre, tale figlio, ma non poteva essere altrimenti per un ragazzo nato a Londra e abituato già da studente a frequentare insieme a suo padre il gotha della farmacologia di tutto il mondo.
Parliamo del Prof. Robert Nisticò, dal novembre del 2017 presidente del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia- Dipartimento di Biologia, Università di Tor Vergata, con attività didattica in Farmacologia Generale, Tossicologia, e Neuropsicofarmacologia.
Lo studioso è figlio del grande farmacologo calabrese Pino Nisticò, già Presidente della Regione Calabria dal 1995 al 1998, ma anche senatore e parlamentare europeo per la lista di Forza Italia. In queste ore le grandi agenzie di stampa lo danno come prossimo Presidente dell’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, per espresso desiderio del ministro della salute Orazio Schillaci che proporrà il suo nome e la sua candidatura alla guida dell’Agenzia del Farmaco dopo le dimissioni, per altro anche polemiche, del suo predecessore Giorgio Palù.
Alle spalle il prof. Robert Nisticò ha uno di quei curricula che lo vedono oggi ai vertici della massima considerazione del mondo della ricerca internazionale, proprio per via della sua esperienza professionale de del suo passato accademico.
Autore o coautore di oltre 130 pubblicazioni, lo scienziato ha ricevuto nel 2002-2003 un Marie Curie Intra European Fellowship (FEI) per le Scienze della Vita; nel 2003-2004: Marie Curie Reintegration Grant (ERG) per le Scienze della Vita; e nel 2012-2015 e 2015-2018 è stato Honorary Lecturer alla Facoltà di Farmacia, Università di Nottingham, Regno Unito.
Non solo questo, ma le sue note biografiche lo indicano come neurofarmacologo inventore e co-inventore di vari brevetti, oltre che autorevolissimo membro della Società Americana per le Neuroscienze, della Società Italiana di Farmacologia e della Società Americana per le Neuroscienze.
Siamo insomma ai massimi livelli della ricerca scientifica, certamente quella italiana ed europea a cui fa costante riferimento quella americana.
La sua vita. Robert Giovanni Nisticò, è nato a Londra nel 1974, quando suo padre Pino Nisticò insegnava e lavorava ancora nei grandi laboratori di ricerca del Regno Unito. E’ poi cresciuto in Italia quando la sua famiglia si è spostata da Londra a Roma.
Laureato in Medicina e specializzato in Psichiatria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Robert Nisticò è stato post-doc nel laboratorio diretto dal professor G. Collingridge presso l’Università di Bristol dove ha studiato, mediante tecniche elettrofisiologiche, i meccanismi alla base della plasticità sinaptica normale e patologica.
Questo è stato poi per lui una sorta di passaporto internazionale, doveva solo scegliere in quale università finire per insegnare le sue tecniche. La sua scelta definitiva è poi caduta sull’Università di Tor Vergata a Roma.
Dal 2015, lo scienziato è stato nominato Esperto di Affari Regolatori dell'Agenzia dei Medicinali di Malta per la 'Valutazione scientifica e regolatoria nell'ambito delle procedure centralizzate e decentralizzata. Oggi lui è Principal Investigator del Laboratorio di Neurofarmacologia, European Brain Research Institute - Rita-Levi Montalcini Fondazione (attività di ricerca: plasticità sinaptica, apprendimento e memoria, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla, infiammazione, neurodegenerazione).
È soprattutto impegnato in prima persona nell'Iniziativa europea dei Medicinali Innovativi (Imi), e questo a Roma, per l'elaborazione e attuazione dell'agenda strategica di ricerca Imi, preparazione di bandi Imi e comunicazioni di Imi con istituzioni nazionali e gruppi di ricerca pubblici e privati.
Dal 2016 è membro del Comitato per i Medicinali Orfani (Comp) della European Medicines Agency (Ema) per la Valutazione scientifica e regolatoria dei dossier per i farmaci orfani. E dal Novembre 2017 è presidente del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia - Dipartimento di Biologia, Università Tor Vergata, con attività didattica in Farmacologia Generale e Tossicologia, Neuropsicofarmacologia.
Un’autorità del mondo scientifico senza e senza ma, e che certamente rappresenterà per la storia e la vita dell’AIFA quel valore aggiunto che una grande agenzia moderna del farmaco deve avere.