Gaza, media: "Il valico di Rafah non verrà riaperto, uno dei corpi consegnati non è degli ostaggi"

In Spagna sciopero e manifestazioni contro il genocidio nell'enclave palestinese.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 15 Ottobre 2025
Roma - 15 ott 2025 (Prima Pagina News)

In Spagna sciopero e manifestazioni contro il genocidio nell'enclave palestinese.

"Il valico di Rafah non verrà aperto oggi e non si sa nemmeno quando ciò accadrà". Così una fonte di Tel Aviv, citata da Ynet.

"Non è possibile farlo nemmeno dal punto di vista logistico. Dobbiamo recarci nella zona per controllare e inviare una squadra di avanguardia, ma questo richiede tempo. Si stima che con tutta probabilità si deciderà di tenere chiuso anche il valico anche domani", ha proseguito la stessa fonte, aggiungendo che 600 camion di aiuti umanitari stanno per entrare dal valico di Kerem Shalom, in linea con quanto previsto dall'accordo di pace firmato a Sharm-el-Sheikh.

Secondo quanto riporta Ynet, un funzionario israeliano ha dichiarato che uno dei quattro cadaveri consegnati da Hamas non appartiene ad un ostaggio, mentre gli altri tre deceduti sono Eitan Levy, Tamir Nimrodi e Uriel Baruch.

Le identificazioni sono state confermate stamani dall'Istituto di Medicina Legale Abu Kabir: il quarto corpo non è di un ostaggio israeliano, ma l'identità non è ancora conosciuta, così come non si conoscono le circostanze del suo trasferimento.

Il negoziatore israeliano per i prigionieri di guerra, Gershon Baskin, ha dichiarato che la difficoltà nel consegnare i cadaveri degli ostaggi è legata sia al fatto che molti comandanti di Hamas che li hanno seppelliti sono morti, sia alla distruzione della Striscia di Gaza. "Ho portato la questione all'attenzione dell'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e gli ho detto che sarebbe stato un problema. Gli israeliani stanno già urlando che Hamas sta violando l'accordo. Witkoff mi ha detto: 'Non permetteremo che ciò accada'", ha dichiarato Baskin a Cbs News, secondo quanto riferisce Al Jazeera.

"La missione Eubam a Rafah resta in stand-by" e sarà attiva "a sostegno del piano di pace per Gaza non appena le condizioni lo consentiranno". Così, nel corso del briefing odierno con i giornalisti, il portavoce della Commissione Ue per gli affari esteri, Anouar El Anouni. "Come Ue, invitiamo tutte le parti ad attuare pienamente l'accordo senza ulteriori indugi, consentendo l'istituzione di un cessate il fuoco duraturo, il rilascio di tutti gli ostaggi e la distribuzione continuativa degli aiuti umanitari su larga scala verso Gaza", ha evidenziato il portavoce.

Due sospetti palestinesi sono stati uccisi da un aereo dell'Aeronautica militare israeliana, dopo che avevano attraversato la linea gialla per dirigersi verso uno dei clan opposti ad Hamas e verso le truppe. Le Idf stanno permettendo ai membri del clan di restare nella zona controllata da Israele oltre la Linea Gialla per paura di ritorsioni da parte di Hamas. L'attacco è avvenuto nell'area dove le truppe israeliane si sono ritirate, come da cessate il fuoco, nel quartiere orientale di Shejaiya a Gaza City.

Oggi, le organizzazioni sindacali e le associazioni studentesche protesteranno in tutta la Spagna, in solidarietà con i palestinesi e per denunciare il "genocidio a Gaza". Le proteste si tengono dopo la firma dell'accordo di pace a Sharm-el-Sheikh. Ci saranno scioperi parziali e una mobilitazione di 24 ore promossa, tra gli altri, anche dalla Confederacion General del Trabajo (Cgt), Solidariedad Obrera, Alternativa Sindical de Clase (Asc) e Confederacion Intersindical, insieme ad associazioni come Madrid por Palestina, la Associacion Hispano-Palestina e il movimento 'Boicot, disinversiones y sanciones' (Bds). I due sindacati maggiori, la Uion General de Trabajadores (Ugt) e Comisiones Obreras (CcOo), fanno appello a scioperare per due ore per ogni turno di lavoro.

Il Sindicato de Estudiantes ha indetto uno sciopero generale di 24 ore e manifestazioni in 40 città spagnole, tra cui Barcellona, Valencia e Siviglia e Madrid, dove ci saranno una marcia che partirà dalla Stazione di Atocha per raggiungere Puerta del Sol. Sempre a Madrid, ci sarà una manifestazione unitaria, con inizio alle 19, che partirà sempre dalla Stazione di Atocha, per poi arrivare a Plaza Callao, in Gran Via.

Ancora nella Capitale spagnola, alle 13, è in programma una manifestazione davanti al Ministero degli Esteri, per "denunciare il genocidio contro il popolo palestinese ed esigere il rispetto dei diritti umani e giustizia sociale".


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