Gaza, Netanyahu: "La pressione su Hamas aumenterà, riporteremo a casa ogni ostaggio"

"Non abbiamo intenzione di perdere questo conflitto".

(Prima Pagina News)
Martedì 16 Luglio 2024
Roma - 16 lug 2024 (Prima Pagina News)

"Non abbiamo intenzione di perdere questo conflitto".

Tel Aviv “continuerà a respingere i tentativi di fare del male da parte dell’Iran e dei suoi affiliati e a colpire con forza senza compromessi coloro che si ribellano per distruggerci” e “faremo i conti con tutti gli autori dell’attacco terroristico fino all’ultimo. Rovesceremo il malvagio governo di Hamas. Sventeremo qualsiasi futura minaccia da Gaza allo Stato di Israele. E riporteremo a casa tutti i nostri ostaggi”.

Così il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, intervenendo ad una cerimonia pubblica al cimitero militare di Monte Herzl, a Gerusalemme.

“Hamas è sotto pressione crescente perché lo stiamo colpendo. Eliminando i suoi comandanti senior, eliminando migliaia di terroristi. È sotto pressione perché rimaniamo fermi sulle nostre giuste richieste di fronte a tutte le pressioni”, ha dichiarato. “Aumenteremo la pressione su Hamas. Riporteremo tutti indietro, gli ostaggi del 7 ottobre, e Oron Shaul e Hadar Goldin (i militari fatti prigionieri nel 2014 nel corso dell'Operazione Protective Edge, ndr) e Avera Mengistu e Hisham al Sayed (due israeliani entrati volontariamente a Gaza, ndr)".

Israele, ha aggiunto Netanyahu, “non ha alcuna intenzione di perdere questo conflitto”.

Sono 120 gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, dopo l'attacco contro Israele del 7 ottobre scorso. Stando ad alcune stime non ufficiali, circa un terzo di loro sarebbe morto. Nel frattempo, giovedì dovrebbero ripartire i negoziati per il loro rilascio e il raggiungimento del cessate il fuoco.


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