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"Ministra Santanché saboteremo il vostro turismo fino a che non ci saranno risposte concrete al disagio che questo settore causa".
"Ministra Santanché saboteremo il vostro turismo fino a che non ci saranno risposte concrete al disagio che questo settore causa".
Colla e sticker sugli smart locker e il cappello di Robin Hood con dentro tutte le istruzioni per eseguire un sabotaggio "fai da te". Così, questa notte, la 'banda Robin Hood' è tornata a colpire i bed and breakfast, con azioni in tutta Italia.
"Non è una questione di sicurezza. Non è una questione di decoro. La casa è un diritto, non una gallina dalle uova d'oro", scrivono gli attivisti in un manifesto affisso in molti quartieri, da Nord a Sud della Penisola.
In molti, Torino, Bologna, Reggio Emilia, Roma, Napoli, Catania e Palermo, hanno risposto alla "chiamata" della "banda" e sabotato un modello turistico "che alimenta le disuguaglianze, nega diritti e favorisce la speculazione".
"L'emergenza casa è nazionale, e necessita soluzioni messe in campo dal governo. Gli effetti negativi del turismo non sono che una diramazione di un sistema che non garantisce il diritto alla casa ai suoi cittadini. Ministra Santanché saboteremo il vostro turismo fino a che non ci saranno risposte concrete al disagio che questo settore causa", prosegue il comunicato.
A Roma, dove è comparso uno striscione con su scritto "stop affitti brevi-Santanchè vogliamo risposte", gli attivisti hanno denunciato cosa sta accadendo in città con il Giubileo. "A Roma il Giubileo è iniziato, e una celebrazione che dovrebbe alleviare le disuguaglianze, redistribuire le ricchezze e condonare i debiti, non è altro che un catalizzatore dell'avidità dei proprietari immobiliari che sfruttano i flussi turistici per appesantirsi le tasche. Robin Hood non è interessato a prendere da quelle tasche, ma è intenzionato a interferire con questo meccanismo di ingiustizia. Serve una vera moratoria agli sfratti", spiegano gli attivisti.