Secca delle Formiche: Assoluzione per gli imputati della tragedia di Ischia

Diede effettivamente solo un passaggio in barca all'istruttore Antonio Emanato e alla sua giovanissima allieva Lara Scamardella. Eduardo Ruspantini è stato giudicato non colpevole dalla corte di appello di Napoli

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Venerdì 12 Luglio 2024
Napoli - 12 lug 2024 (Prima Pagina News)

Diede effettivamente solo un passaggio in barca all'istruttore Antonio Emanato e alla sua giovanissima allieva Lara Scamardella. Eduardo Ruspantini è stato giudicato non colpevole dalla corte di appello di Napoli

Piena assoluzione in appello per Edoardo Ruspantini, proprietario e istruttore del Diving Subaia di Baia-Bacoli, difeso dall'rsquo;avvocato Oronzo Vizzi e condannato in 1° grado dal tribunale di Ischia a 2 anni e mezzo di reclusione per la morte, avvenuta il 13 agosto del 2017, di Lara Scamardella, 13enne originaria di Bacoli, deceduta insieme al suo istruttore durante un’immersione presso la secca delle Formiche. Anche Ornella Girosi collaboratrice e guida del suddetto centro sub, è stata assolta, ma a dire il vero in questo caso si è trattato di una riassoluzione visto che anche in 1° grado fu ritenuta non responsabile per l’incidente. Le vittime in questione, Antonio Emanato, il 42 anni ed esperto istruttore subacqueo e la sua giovanissima allieva e amica di famiglia Lara Scamardella si immersero a Ischia nella Secca delle Formiche ma restarono bloccati in una grotta sott’acqua e annegarono perdendo la vita. Emanato era il proprietario dell’attrezzatura necessaria per l’immersione ma chiese a Eduardo Ruspantini un passaggio barca per raggiungere la Secca. Così, Antonio Emanato, Ruspantini, i suoi collaboratori tra cui Ornella Girosi, salirono insieme sull’imbarcazione messa a disposizione dal Diving Subaia e raggiunsero Ischia. I 2 sembra siano stati intrappolati nella melma della secca.


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