Ucraina, saltato il piano sulle interruzioni elettriche a Kiev, esplosioni vicino ai reattori di Zaporizhzhia
Ukrenergo, 'nella capitale sono stati applicati arresti dell'elettricità di emergenza'. Cremlino, non vogliamo cambiare regime Kiev, ma raggiungeremo i nostri obiettivi.
(Prima Pagina News)
Lunedì 21 Novembre 2022
Roma - 21 nov 2022 (Prima Pagina News)
Ukrenergo, 'nella capitale sono stati applicati arresti dell'elettricità di emergenza'. Cremlino, non vogliamo cambiare regime Kiev, ma raggiungeremo i nostri obiettivi.
E' saltato il piano riguardante l'interruzione dell'erogazione della corrente elettrica a Kiev e nell'Oblast della Capitale ucraina per l'alto consumo di corrente, soprattutto a causa del freddo. Lo rende noto l'operatore elettrico Ukrenergo.

Stamani, afferma l'operatore, "nella capitale sono stati applicati arresti dell'elettricità di emergenza. I programmi sono temporaneamente sospesi fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata".

"Attualmente, il consumo di elettricità è aumentato in modo significativo nella regione di Kiev. Al fine di evitare incidenti di massa, ci sono interruzioni di emergenza". E' quanto rende noto l'Amministrazione dell'Oblast di Kiev, ripresa da Espreso Tv.

Il Cremlino intende "raggiungere i suoi obiettivi" e "li raggiungerà", ma l'intento dell'operazione militare non è quello di causare un cambio di regime in Ucraina. Così il portavoce Dmitry Peskov.

Proprio in queste ore "l'esercito russo sta bombardando Kherson, liberata 10 giorni fa, sono state colpite infrastrutture civili. Ci sono feriti tra la popolazione", ha dichiarato il Vicepresidente del Consiglio Regionale di Kherson, Yuriy Sobolevsky, citato da Unian. Secondo la pubblicazione "Suspilne Kherson", dalle 11 di stamani sono state avvertite diverse esplosioni.

La Russia ha attaccato "l'Est dell'Ucraina per 400 volte. Le battaglie più feroci sono in corso nella regione di Donetsk. Nel Sud del Paese stiamo mantenendo la difesa, stiamo distruggendo in modo coerente e calcolato il potenziale degli occupanti". Così, in un videomessaggio su Facebook, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

E' allarme, inoltre, per l'inverno: secondo quanto segnala l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la stagione fredda "mette a rischio la vita" di diversi milioni di ucraini.

Altre esplosioni si sono verificate nei pressi dei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia. A renderlo noto, sul suo sito web, è l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), in riferimento ai bombardamenti degli ultimi giorni. "Anche se non c'è stato un impatto diretto sui principali sistemi di sicurezza nucleare dell'impianto, i bombardamenti si sono avvicinati pericolosamente ad essi. Stiamo parlando di metri, non di chilometri", ha dichiarato il Direttore Generale dell'Agenzia, Rafael Grossi, evidenziando che quelle di ieri e di due giorni fa sono state le esplosioni più forti avvenute negli ultimi mesi. Lo stesso Grossi ha aggiunto che, dopo una consultazione con i leader mondiali, alcuni esperti saranno inviati alla centrale per fare una valutazione d'impatto.

"Il bombardamento su Zaporizhzhia è la tattica russa per interrompere le forniture di energia agli ucraini, gli attacchi durante il fine settimana equivalgono a una campagna genocida per privare i cittadini dell'elettricità e far congelare gli ucraini fino a che muoiono. Poichè i russi non stanno ottenendo nulla sul campo di battaglia, stanno cercando disperatamente un modo per ottenere quella che chiamano una pausa operativa. Ma da parte nostra non ci sarà alcuna pausa". Così, ai microfoni del programma 'Today' su Bbc Radio 4, il consigliere del Ministero della Difesa ucraino Yuriy Sak.

Dall'altra parte, il Cremlino nega qualsiasi responsabilità e chiede a tutte le nazioni di convincere "l'esercito ucraino a smettere di bombardare la centrale nucleare di Zaporizhzhia". Stando al Ministro della Difesa russo, Serghiei Shojgu, dopo una tregua durata due mesi, l'esercito di Kiev ha ricominciato ad attaccare la centrale, che è sotto il controllo di Mosca, e nel weekend hanno colpito il sito con 25 proiettili d'artiglieria, uno dei quali è caduto sul tetto dell'Edificio Speciale 2, dove avviene lo stoccaggio di materiale nucleare, ma nella zona il livello di radioattività è ancora normale.

Sempre nell'Oblast di Zaporizhzhia, a Melitopol, un'esplosione ha distrutto una base militare dell'esercito di Mosca. E' quanto ha fatto sapere il Sindaco in esilio, Ivan Fedorov, citato da Unian, spiegando che l'attacco si è verificato nella serata di ieri, in un edificio dove si trovavano l'equipaggiamento delle truppe e il personale militare. Neanche il distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, è stato risparmiato dagli attacchi russi. "Sei colpi durante la notte. I russi hanno nuovamente terrorizzato il distretto di Nikopol con missili e artiglieria pesante. Hanno colpito tre comunità - Nikopol, Marhanets e Myrove. Sono stati sparati quasi 60 proiettili", dichiara il capo dell'Oblast, Valentin Reznichenko, ripreso da Ukrinform.

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