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Ieri sera a Roma, nei saloni del Quarto Municipio il lancio di “Giornale di Bordo”, un libro che racconta la storia di una testata storica della nostra emigrazione. Padroni di casa Antonio Minasi, per lunghi anni Responsabile della Struttura Programmazione RAI in Calabria, e la giornalista vaticanista Anna Chiara Valle.
Ieri sera a Roma, nei saloni del Quarto Municipio il lancio di “Giornale di Bordo”, un libro che racconta la storia di una testata storica della nostra emigrazione. Padroni di casa Antonio Minasi, per lunghi anni Responsabile della Struttura Programmazione RAI in Calabria, e la giornalista vaticanista Anna Chiara Valle.
“Itaca”, nascita e morte di un giornale destinato ai calabresi nel mondo, dodici anni di successi e poi la fine irreversibile, una testata che ha comunque lasciato un solco profondo nella società di quegli anni e nella cultura meridionale contemporanea.
Antonio Minasi, che di quel giornale era tutto, direttore e redattore insieme, inviato e analista, editorialista e grafico, impaginatore e distributore, e che quell’avventura così esaltante l’ha vissuta dall’inizio fino alla fine con il suo proverbiale entusiasmo e il suo carisma, la racconta in questo modo: “Si, proprio così, "Giornale di bordo". Avevamo iniziato la "navigazione" di Itaca giornale trimestrale della nostra Associazione - con il timore costante, ad ogni numero, che forse avrebbe potuto essere l'ultimo. Eppure eravamo arrivati al n.48 nel momento in cui la Regione Calabria è venuta meno all'impegno di sostegno assunto a seguito di una nuova, quanto assurda norma del Governo che ha penalizzato la sopravvivenza della stampa diffusa anche all'estero. Il giornale ha resistito per dodici anni consecutivi fino all'alba del 2020”.
E come spesso accade in Calabria, anche i progetti più seri e migliori finiscono nel dimenticatoio di sempre, basta molto poco per essere mandati in soffitta per sempre, a volte un semplice burocrate che non capisce o fa finta di non capire: “Per un anno – racconta qui in pubblico Antonio Minasi- ho inseguito una funzionaria alla regione che mi desse una qualunque risposta, ma concreta, e invece sono stato preso in giro in maniera quasi sistematica, settimana dopo settimana, mese dopo mese, per un anno è andata così, naturalmente con tanto di complimenti da parte della stessa funzionaria per il progetto che noi avevamo presentato alla regione. Inaudito”.
Il giornale dunque muore, perché un giornale che non ha aiuti finanziari non può andare avanti, questo lo sanno anche i bambini, ma Antonio Minasi non si arrende e allora decide di rimettere insieme il meglio del giornale e farne un libro elegante perché almeno rimanga traccia di quel lavoro così importante e così meticoloso realizzato soprattutto sui temi più tradizionali dell’emigrazione calabrese in giro per il mondo.
“Ecco allora che dallo scorso anno, abbiamo deciso di raccogliere gli interventi più significativi in "Giornale di bordo", sono 400 pagine in tutto, 177 i nomi degli autori indicati nell'indice. Un memoriale che potrà interessare a chi verrà dopо di noi. Itaca ha affiancato costantemente la realtà dell'emigrazione calabrese nella ferma convinzione che la Calabria è una soltanto. Non a caso il motto della testata è stato fin dall'inizio "la Calabria nel mondo, il mondo della Calabria". E lo scrittore Leonida Repaci ha rivelato: "Ho girato tanto mondo... ma più che alla realtà, la Calabria appartiene per me alla geografia dell'anima".
Ma la serata romana organizzata nei saloni del Municipio 4 di Roma, a due passi da Santa Maria Maggiore, dal vecchio dirigente RAI -in sala ci sono presenti tanti suoi vecchi amici RAI, molti di loro ex dirigenti come lui- non è soltanto lo “sfogo amaro severo e intelligente del direttore e fondatore di Itaca, ma è molto di più, almeno da quello che lo stesso Antonio Minasi annuncia in pubblico.
“Ci rivolgiamo ora a voi lettori di Itaca per comunicarvi che la nostra Associazione è diventata Itaca Mondo, accolta nelle file del CSV (Centro di Servizio per il Volontariato) e nel Terzo Settore nazionale. Si apre dunque un panorama grandissimo di possibili iniziative culturali e non, e "Giornale di bordo" ne costituisce significativamente l'esordio potendosi aprire prospettive di più largo respiro contando anche sul supporto del sito web "Calabriain.online" risultato fra i vincitori nel 2022 nel concorso "Grandi Progetti" della Consulta regionale dell'Emigrazione. E perché tutto sia trasparente, invieremo volentieri il nostro statuto a chi ce lo chiederà. Altrettanto volentieri accoglieremo chi vorrà far parte di Itaca Mondo, fatta salva la libertà di uscirne in qualsiasi momento”. Insomma, un giorno di festa e di rinascita per il vecchio Antonio Minasi, che racconta la storia del suo giornale con la passione di un giovane cronista esordiente, senza nulla lasciare al caso, con una ricchezza di ricordi che ne conferma il suo carisma e la dimensione vera di intellettuale ancora al servizio della sua terra, e la mia terra- spiega con orgoglio- non è solo Palmi dove sono nato, ma è la Calabria di tutti noi che a tratti sembra in movimento, ma che il più delle volte rimane invece ferma su se stessa, e questo purtroppo accade ormai da troppi anni.
Straordinaria madrina della serata è stata la giornalista cosentina Anna Chiara Valle, vaticanista e saggista di alto profilo professionale, che qui ha ricordato suo padre, Enzo Valle, anche lui protagonista indimenticato della storia della RAI in Calabria, per averla vista nascere e per averla accompagnata con il suo lavoro a diventare la realtà importante che è diventata oggi. Da studiosa attenta e rigorosissima dei grandi fenomeni sociali -raccontare i Papi e la Chiesa in viaggio significa occuparsi proprio di questi temi giorno per giorno- Anna Chiara Valle definisce l’esperienza di Itaca simile ad un “interminabile viaggio nelle periferie più lontane e inaccessibili della Calabria, alla ricerca di uomini e cose che diventano poi la vera architrave del giornale di Minasi”.
“Il grande merito di Antonio Minasi- sottolinea Anna Chiara Valle- è stata proprio questa capacità straordinaria di fare delle mille storie raccontate da Itaca un romanzo corale e di grande impatto mediatico da lasciare alle generazioni future”.
Se posso dirlo, perché c’ero anch’io a questa festa, è stata una serata magica, dove si è parlato di Calabria e di calabresi, di emigrati e di emigrazione, di vecchi e nuovi poveri, ma soprattutto dei ragazzi di oggi che continuano a lasciare casa propria per trovare un lavoro lontano da dove sono nati. È questa la vera grande colpa della politica. Non rendersi conto che laggiù nulla è cambiato.
L’autore
Antonio Minasi, Giornalista, Laureato in Giurisprudenza, Diplomato in Scienze dell'Opinione Pubblica, specializzazione Giornalismo. Assunto in RAI per concorso nazionale nel 1968; si è occupato di programmi di fiction e di giornalismo d'inchiesta (fra gli altri, Nessuno deve sapere, Milano Italia, Profondo Nord). Nominato Dirigente, e stato dal 1978 al 1986 Capostruttura della Programmazione televisiva e radiofonica della Sede regionale RAI della Calabria. Ha fondato e diretto le riviste Italia due (meta anni '70) e Cittacalabria (dall'83 all’85). Ha progettato e diretto (novembre 2000 - marzo 2002) la rivista Rnotes, "house organ" dell'editore Rubbettino. In qualità di membro del Comitato per le Celebrazioni del IX Centenario della morte di San Bruno di Colonia ha curato: l'edizione della newsletter SanBrunoNews, la mostra fotografica su Serra San Bruno e la regia del documentario, in due parti, I sentieri della contemplazione. Ha pubblicato i volumi Il sussurro dell'Angelo (2001) e Geografia dell'anima, dedicati a Leonida Repaci (2006) e alla Casa della Cultura di Palmi. Ha ideato e curato due edizioni della Mostra fotografica "Geografia dell'anima" realizzate con it contributo della Regione Calabria. E stato fondatore e Presidente dal 2007 al 2016 dell'Associazione Amici Casa della Cultura Leonida Repaci di Palmi (RC). Nel 2012 e nel 2016 è stato eletto e nominato membro del Direttivo della Consulta dell'Emigrazione dei Calabresi all'Estero. Fondatore e Presidente di ItacaMondo - Associazione di promozione sociale APS. Dal 2007 al 2018 Direttore del periodico trimestrale Itaca (ITAlia-CAlabria); attualmente è Direttore del sito web Calabriain.online.
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