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"Jovic può essere utile più avanti. Reijnders e Theo sono prossimi alla migliore condizione fisica, Emerson e Fofana hanno bisogno di più tempo. Morata? Il suo ritorno dipenderà da come si evolve la situazione".
"Jovic può essere utile più avanti. Reijnders e Theo sono prossimi alla migliore condizione fisica, Emerson e Fofana hanno bisogno di più tempo. Morata? Il suo ritorno dipenderà da come si evolve la situazione".
“La settimana è andata molto bene, ci sono giocatori in diverse condizioni fisiche, considerato che sono arrivati in periodi diversi”. E' quanto ha detto l'allenatore del Milan, Paulo Fonseca, in conferenza stampa alla vigilia della partita di Campionato in programma domani alle 18:30 contro il Parma, allo Stadio Tardini.
“Domani giocherà Okafor, vogliamo avere una capacità di pressare alto diversa rispetto alla partita precedente – ha svelato il tecnico portoghese -. Luka (Jovic) può essere utile più avanti”.
Per quanto riguarda Reijnders, Theo, Emerson e Fofana, invece, "sono ad un livello diverso. Reijnders e Theo sono prossimi alla migliore condizione fisica, Emerson e Fofana sono arrivati dopo. Fofana si è allenato da solo per tanti giorni. Hanno bisogno di più tempo".
E Camarda? “Non sarà con noi. Siamo attenti ai giovani, nel precampionato ne abbiamo portati tanti. Bisogna scegliere il momento giusti per farli giocare, dobbiamo creare le giuste condizioni”. Non è escluso che Pavlovic scenda in campo come titolare.
“Il Milan non può permettersi, contro tutte le squadre, di lasciargli una prima fase di costruzione così come ha avuto il Torino”, per questo motivo “voglio una squadra diversa. Penso che siamo migliorati molto nel secondo tempo. Ma dobbiamo essere costanti, non possiamo accenderci solo per 5 minuti”, ha spiegato Fonseca.
"I pericoli maggiori del Parma sono gli esterni. E’ una squadra con un’identità forte. Molto aggressiva difensivamente ed in contropiede. I giocatori esterni sono veramente molto pericolosi, dobbiamo fare attenzione quando perdiamo palla per non farli partire in contropiede. Sono molto combattivi, non ho dubbi che sarà difficile", ha continuato.
Morata? “Il suo rientro dipenderà dall’evoluzione… E’ un piccolo problema, non grande – ha evidenziato il tecnico -. Prima della partita aveva sentito qualcosa, ma avevamo fatto esami e non c’era niente. Avevo il dubbio se farlo giocare dall’inizio o no, non ho voluto rischiare e ho utilizzato precauzioni. Lui voleva giocare, ma insieme allo staff abbiamo capito che sarebbe stato rischioso. Lui ci ha detto che stava bene. E’ un problema quando i giocatori arrivano tardi e noi abbiamo necessità di farli giocare, ma credo che abbiamo gestito bene la situazione”.
Infine, sul calciomercato: “Penso che fino ad ora la società ha fatto un grande lavoro con gli acquisti. Penso che una squadra come il Milan ha sempre opportunità di migliorarsi, vediamo cosa succederà. Devo dire che la società ha fatto un ottimo lavoro con i giocatori che hanno portato. Possibile addio Leao? Il nostro Ceo ha parlato ieri, mi è piaciuto molto quello che ho sentito. Rafa è fondamentale in questa squadra”.