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Netanyahu: "Piano Trump? E' un'idea straordinaria e da realizzare". L'Iran: "Contrari allo sfollamento dei palestinesi".
Netanyahu: "Piano Trump? E' un'idea straordinaria e da realizzare". L'Iran: "Contrari allo sfollamento dei palestinesi".
Nel momento in cui ha annunciato il piano per Gaza, Donald Trump ha sorpreso tutti, perfino gli alti vertici della Casa Bianca e del governo. A rivelare il retroscena è il New York Times.
Stando a quattro persone informate sulle discussioni, se l'annuncio del tycoon sembrava formale, perché aveva letto il piano su un foglio di carta, l'amministrazione non aveva pianificato nulla neanche per capire se l'idea fosse fattibile.
Anche il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ha detto il Nyt, è rimasto sorpreso: secondo quanto riferiscono due fonti, avrebbe saputo da Trump della sua intenzione di annunciare il piano soltanto poco prima della conferenza stampa congiunta. In più, non ci sono state riunioni con il Pentagono o il Dipartimento di Stato, come normalmente dovrebbe accadere per qualsiasi proposta seria in tema di politica estera, ancor più per una questione scottante come questa. Non c'è stato neanche un gruppo di lavoro, il Dipartimento della Difesa non ha prodotto stime dei soldati che avrebbero eventualmente dovuto essere impiegati, oppure una previsione dei costi o una semplice bozza di come il piano sarebbe stato articolato. "C'era poco più di un'idea nella testa del presidente", fa sapere il Nyt.
Rispetto agli altri principali annunci di politica estera fatti dai Presidenti passati, compreso Trump, l'idea del controllo di Gaza da parte degli Usa non era mai stata discussa fino a martedì. In privato, però, Trump aveva parlato del controllo Usa sull'enclave per molte settimane, e, secondo quanto riferiscono due funzionari dell'amministrazione, tutto si è velocizzato dopo che il suo inviato per il Medio Oriente, Steve Witkoff, è tornato la scorsa settimana da Gaza e ha descritto la situazione orribile in cui versa l'intera Striscia. Nessuno, però, si aspettava che Trump lanciasse l'idea martedì, poco prima della conferenza stampa congiunta con Netanyahu.
Che, peraltro, sostiene l'idea di Trump di trasferire la popolazione gazawi in altri Paesi: "È un'idea straordinaria e penso che dovrebbe essere davvero perseguita, esaminata e realizzata", ha detto a Fox News. "L'idea stessa di consentire ai cittadini di Gaza che vogliono andarsene di andarsene... cosa c'è di sbagliato in questo?", ha fatto notare.
"Possono andarsene - ha affermato ancora Netanyahu - possono trasferirsi e tornare. Bisogna ricostruire Gaza, e se si vuole ricostruire Gaza non si può... questa è la prima buona idea che ho sentito".
Intanto, dopo quanto dichiarato da Trump, il Ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dato ordine alle Idf di approntare un piano per favorire la "partenza volontaria della popolazione di Gaza". E' quanto fanno sapere i media israeliani. "Alla popolazione di Gaza deve essere consentito di godere della libertà di movimento e della libertà di immigrare", ha detto Katz. Intanto, sarà formulata una proposta per ricostruire una "Gaza smilitarizzata" dopo Hamas, "un progetto che richiederà molti anni per essere completato".
Il Ministero degli Esteri iraniano ha detto no al piano di Trump per prendere il controllo di Gaza e "sfollare con la forza" i palestinesi lì residenti, definendolo "scioccante". "Il piano per sgomberare Gaza e spostare con la forza il popolo palestinese nei paesi vicini - ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Esmaeil Baqaei - è considerato una continuazione del piano mirato del regime di Israele di annientare completamente la nazione palestinese, ed è categoricamente respinto e condannato".