Madonna di Trevignano: il sangue sulla statua appartiene a Gisella Cardia

Ora la veggente rischia il rinvio a giudizio.

(Prima Pagina News)
Giovedì 13 Febbraio 2025
Roma - 13 feb 2025 (Prima Pagina News)

Ora la veggente rischia il rinvio a giudizio.

Il sangue trovato sulla statua piangente della Madonna di Trevignano appartiene a Gisella Cardia, la sedicente veggente che affermava che la lacrimazione fosse reale e che per molto tempo ha continuato a incontrare i fedeli, anche dopo lo stop alle manifestazioni religiose da parte del Consiglio di Stato. E' quanto confermato dalle indagini condotte nei laboratori dell'Università di Tor Vergata. Lo riferisce il Corriere della Sera.

Le evidenze che il sangue fosse umano e non animale erano emerse in precedenza. Alcuni parlavano anche di una pittura color rubino. L'attribuzione del profilo genetico, che combacia alla perfezione con quello della Cardia, mette fine alla questione dell'origine del sangue comparso sul volto della Madonna.

La Procura di Civitavecchia, che sta indagando per truffa, acquisirà le indagini di laboratorio. Dal 2016, Cardia ha continuato a radunare molti fedeli e pellegrini a Trevignano, facendosi portatrice di presunti messaggi da parte della Madonna piangente. La Procura di Civitavecchia aveva avviato un fascicolo d'indagine per abuso di credulità popolare, mentre la Diocesi di Civita Castellana aveva iniziato a indagare sui presunti miracoli. In seguito, il Consiglio di Stato aveva ordinato la rimozione di tutti i manufatti dal Campo delle Rose.

La perizia sul sangue è stata ordinata proprio dalla Procura di Civitavecchia: dovrà essere depositata entro il 28 febbraio. Ora, Gisella Cardia, rischia di essere rinviata a giudizio e, dunque, di andare a processo.

"Aspettiamo di conoscere se si tratta di profilo misto o singolo: se il profilo è singolo significa che è solo di Cardia e lo ha messo lei, quindi in questo caso si andrebbe a giudizio, ma se come ci si aspetta il profilo è misto vuol dire che il Dna trovato sulla statua contiene anche e non solo Dna di Gisella, cosa che noi ci aspettiamo perché lei ha utilizzato la statuetta, l'ha baciata e maneggiata", ha commentato al Corriere della Sera Solange Marchignoli, legale della Cardia.

La perizia, ha aggiunto Marchignoli, non sarebbe sufficiente neppure per escludere la portata sovrannaturale dell'accaduto, dato che il sangue trovato è umano: "Chi lo può dire, chi conosce il Dna della Madonna? Qualcuno sa dirci? Io non ho risposte. Deduco non sia umano ma questo è un nostro pensiero: ci addentriamo nella fede? Io voglio escludere che non sia solo sangue di Gisella".


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