Maria Rosaria Boccia a La Stampa: "Il Ministro Sangiuliano è sotto ricatto"

Per il centrodestra il caso è chiuso. Bonelli (Avs) presenta un esposto: "Le ipotesi sono distrazione per peculato e rivelazione di segreto d'ufficio".

(Prima Pagina News)
Giovedì 05 Settembre 2024
Roma - 05 set 2024 (Prima Pagina News)

Per il centrodestra il caso è chiuso. Bonelli (Avs) presenta un esposto: "Le ipotesi sono distrazione per peculato e rivelazione di segreto d'ufficio".

"Vi dico tutto sul caso Sangiuliano, il ministro è sotto ricatto". Così Maria Rosaria Boccia, in un'intervista rilasciata a "La Stampa", anticipata sul sito web del quotidiano.

"Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto", spiega. "Il ministro ha divulgato informazioni non corrette", evidenzia la 42enne che, in merito all'auto blu chiarisce: "Ero sempre con il ministro, non in trasferte brevi ma sempre in trasferte lunghe". "Lo accompagnavo da consigliera per i grandi eventi" e per quanto riguarda le trasferte "ho sempre saputo che pagava il ministero come possono sottolineare ed evidenziare le mail che ho ricevuto dal capo segreteria".

Le opposizioni chiedono alla premier, Giorgia Meloni, di riferire sul caso in Parlamento. Per Pd, M5s e Italia Viva si tratta di 'un duro colpo alle istituzioni', mentre il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, ha inoltrato stamani un esposto alla Procura di Roma: "La premier Giorgia Meloni ancora una volta difende l'indifendibile, non mi resta che rivolgermi all'attività giudiziaria", ha detto, prima di entrare al posto di Polizia a Montecitorio per depositare l'esposto.

Al documento sono allegati articoli di stampa, mail e screenshot della Boccia. Le ipotesi di reato, ha precisato il coportavoce di Europa Verde e deputato di Avs, sono "distrazione per peculato e rivelazione di segreto d'ufficio".

"Nella ricostruzione del ministro - ha aggiunto - c'è qualcosa che non torna. Ieri ho ascoltato la sua imbarazzante intervista: non deve chiedere scusa alla moglie e a Meloni ma agli italiani perché accreditare una persona che non aveva nessun ruolo utilizzando servizi dello Stato, andando ospite di organizzazioni e amministrazioni locali, facendo in modo che la dottoressa Boccia venisse a conoscenza di atti riservati della Pubblica amministrazione sono fatti di una gravità inaudita".

Per il centrodestra, invece, il caso è "ampiamente chiarito", come ha detto il Presidente dei Senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, dall'intervista rilasciata ieri sera da Sangiuliano al Tg1, in cui il Ministro, piangendo, ha ammesso la relazione con la Boccia e chiesto scusa alla moglie e alla premier, Giorgia Meloni. L'imprenditrice ha replicato invitando il Ministro a "non dire bugie", specialmente con l'affermazione di non essere "ricattabile".

Nel frattempo, il Ministro Sangiuliano "ha firmato il decreto ministeriale di articolazione degli uffici dirigenziali e degli istituti dotati di autonomia speciale di livello non generale del MiC, in attuazione del nuovo Regolamento di Organizzazione del dicastero. Il provvedimento - riferisce una nota del MiC - sarà pubblicato ad avvenuta registrazione da parte degli organi di controllo".

"Sul caso dell'intervista di ieri sera di Gennaro Sangiuliano al Tg1 sono diverse le richieste dei gruppi affinché la questione venga affrontata in commissione di Vigilanza. Convocherò con la massima urgenza un ufficio di presidenza per affrontare il caso e consentire ai gruppi di intervenire e porre le richieste che riterranno opportune". E' quanto ha annunciato la Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia. 

"Oggi vengo accusata di essere una ricattatrice, ma in realtà non sono io ad aver creato il ricatto. Sono coloro che occupano i palazzi del potere ad esercitarlo", ha scritto Boccia su Instagram. "Non sono io a esercitare ricatti o pressioni; altri hanno sfruttato con mentalità meschina una vicenda umana che sta avendo ripercussioni dolorose su di me. Sto difendendo la mia dignità e il mio modo di essere donna. Sono stata ingannata, ma non permetterò che la mia storia venga strumentalizzata dal cinismo, dall'arroganza e dal capriccio di un potere tirannico", ha proseguito.

"La stampa mi ha definita in molti modi: influencer, accompagnatrice, sartina, "una che si vuole accreditare", millantatrice, la Anna Delvey della politica italiana, aspirante collaboratrice, consolatrice, badante, e un amore culturale. Ma chi ha davvero fatto gossip: io, lui, o 'l'altra persona', sfruttando un momento strategico per il Paese?", ha aggiunto la 42enne.


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