Massafra (Ta): ragazza denuncia uno stupro di gruppo, 3 fermati

I tre avrebbero dovuto riaccompagnare la ragazza a casa dopo una serata, ma l'avrebbero costretta ad andare con loro in una zona di campagna. Lei è riuscita a chiedere aiuto al fratello, che l'ha portata in ospedale.

(Prima Pagina News)
Lunedì 02 Settembre 2024
Taranto - 02 set 2024 (Prima Pagina News)

I tre avrebbero dovuto riaccompagnare la ragazza a casa dopo una serata, ma l'avrebbero costretta ad andare con loro in una zona di campagna. Lei è riuscita a chiedere aiuto al fratello, che l'ha portata in ospedale.

Tre uomini di 23, 27 e 34 anni, di Palagiano (Ta) sono stati messi in stato di fermo dai Carabinieri della Compagnia di Massafra, nel Tarantino, dopo una denuncia sporta da una ragazza di 23 anni, che ha riferito di aver subìto una violenza sessuale di gruppo nella notte tra il 30 e il 31 agosto scorsi.

La ragazza stava rientrando a casa insieme a due suoi amici, un uomo e una donna, quando sono stati avvicinati da un'auto su cui viaggiavano gli indagati, che avevano offerto loro un passaggio, invito accettato perché il gruppetto conosceva uno di loro.

Dopo aver portato a casa due di loro, gli uomini sarebbero rimasti soli con la 23enne, che sarebbe stata costretta ad andare con loro in una zona di campagna, dove sarebbe stata violentata. Quindi, l'avrebbero fatta scendere poco lontano da casa, minacciandola e intimandole di non dire niente a nessuno, ma lei è riuscita a chiedere aiuto al fratello, che l'ha portata in ospedale, dove i medici hanno ravvisato lesioni causate da stupro di gruppo e attivato il protocollo del caso, contattando le Forze dell'Ordine.

Dopo aver raccolto la testimonianza della ragazza, i Carabinieri hanno individuato l'auto dei tre indagati, mentre si trovavano ancora in giro. In questo modo, i tre sono stati raggiunti dal decreto di fermo, firmato dal pm Antonio Di Natale.

La ragazza avrebbe chiesto più volte ai tre di fermarsi, ma la richiesta sarebbe rimasta inascoltata. Da parte loro, gli indagati hanno sostenuto che il rapporto era consenziente. Ora potranno dare la loro versione dei fatti replicando alle domande del Gip, fare dichiarazioni spontanee o decidere di avvalersi della facoltà di non rispondere.

"Sembra oramai un bollettino di guerra, non passa giorno che non si registrino episodi di violenza sessuale, quasi sempre commessa da gruppi violenti. Riteniamo sia altresì indispensabile una modifica del nostro ordinamento penale soprattutto per quanto concerne l'imputabilità. Non deve essere consentito alcun beneficio o sconto di pena", riferisce la Federazione Sicurezza & Difesa (Fsd).


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