Meloni: "Il reddito di cittadinanza ha fallito gli obiettivi, il salario minimo è inefficace"
"Non credo che chi è in grado di lavorare possa essere mantenuto dallo Stato".
(Prima Pagina News)
Venerdì 17 Marzo 2023
Rimini - 17 mar 2023 (Prima Pagina News)
"Non credo che chi è in grado di lavorare possa essere mantenuto dallo Stato".
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta questa mattina a Rimini, al Congresso della Cgil.

Prima dell'intervento della premier, il Segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha esortato la platea “ad ascoltare anche chi ha posizioni e idee diverse dalle nostre” e ringraziato Meloni “che ha accettato di essere qui e venire discutere con noi”, perchè è un segno di “rispetto e del riconoscimento che siamo un’organizzazione” che conta “oltre 5 mila iscritti” e “vogliamo essere protagonisti di un cambiamento del nostro Paese”.

“E’ importante - ha concluso Landini - come elemento di rispetto, avere la capacità di ascoltare, anche col diritto di essere ascoltati”. Al termine dell'intervento di Landini, la platea ha cantato "Bella Ciao".

“Questa mia presenza ha fatto discutere, oggi. Alcuni pensavano che non venissi per timore delle contestazioni e di essere fischiata: signori, io sono fischiata da 30 anni, sono cavaliere al merito di questa materia. Non mi spaventa il contesto difficile”, ha esordito Meloni.

Il Reddito di Cittadinanza, ha proseguito la premier. “ha fallito tutti i suoi obiettivi perché a monte c’era un errore: mettere nello stesso calderone chi poteva lavorare e chi non poteva farlo, offrire a tutti la stessa risposta. Non credo che chi è in grado di lavorare possa essere mantenuto dallo Stato, con i proventi delle tasse di chi lavora duramente”.

La riforma fiscale varata ieri dal Consiglio dei Ministri, ha continuato la premier, “si concentra sui più fragili, sul ceto medio”. La riforma, dice ancora Meloni, “riduce il carico fiscale e contrasta l’evasione. Una riforma che guarda con molta attenzione al lavoro. Ci diamo una serie di obiettivi: una riduzione progressiva delle aliquote Irpef e l’introduzione anche per i lavoratori dipendenti di una tassa piatta agevolata. Vogliamo abbassare progressivamente l’Ires per chi investe e assume a tempo indeterminato in Italia. La riforma del fisco prevede l’introduzione anche per i lavoratori dipendenti, come abbiamo fatto per gli autonomi, di una tassa piatta agevolata sugli incrementi di salario rispetto agli anni o all’anno precedente”.

“L’introduzione del salario minimo legale non è la strada più efficace”. ha detto ancora Meloni. “Temo il rischio che la fissazione per legge di un salario minimo non diventi una tutela aggiuntiva rispetto a quelle garantite dalla contrattazione collettiva, ma una tutela sostituiva, e questo finirebbe per fare un altro grande favore alle grandi concentrazioni economiche, che hanno come obiettivo quello di rivedere al ribasso le tutele dei lavoratori”.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Cgil
Giorgia Meloni
PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU