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Dopo "Il Mercante in Fiera", la Rai ha affidato "Reazione a Catena" a Pino Insegno, che ha preso il posto di Marco Liorni.
Dopo "Il Mercante in Fiera", la Rai ha affidato "Reazione a Catena" a Pino Insegno, che ha preso il posto di Marco Liorni.
Molti attendevano i dati auditel per capire se il quiz mantenesse il suo pubblico o perdesse ascolti. Insegno ha risposto alle polemiche e ha condiviso le sue riflessioni sulle critiche ricevute.
"Le polemiche sono sterili perché poi va tutto molto bene, benissimo. Vengo da una storia: ho debuttato nell'82 in Rai il sabato sera con l'Allegra Brigata e nell'85 con la Premiata Ditta a Pronto chi gioca. Da lì ho collezionato quasi 3.000 puntate in televisione, sempre con grande successo. Ci sono dei piccoli momenti in cui puoi calare, allora accetto le critiche perché il programma è brutto, lo hai condotto male, è scritto male. Ma grazie a ciò che hai fatto, dimostri di poter fare meglio. Se sbagli a doppiare un film, non è che sei diventato incapace, hai solo sbagliato a doppiare quel film. Magari non era la voce giusta o sei stato diretto male."
Insegno ha sottolineato che mettere in discussione una carriera di 42 anni è ingiusto: "Non ho fatto nulla di brutto, rifarei tutto. Il mio mestiere parla per me. Alcuni giornali possono capire questo, altri meno. L'importante è essere oggettivi e non fare contro-informazione. Leggere cose non vere dispiace, ma ci sta, ormai il periodo è questo."
Le critiche sui social
Insegno ha rivelato di aver abbandonato i social: "Chi ti vuole bene ti vuole bene, chi ti vorrebbe mandare a quel paese lo fa se ti incontra. Ora possono farlo solo scrivendo. I social possono essere utili per artisti che vogliono allargare il loro pubblico, ma leggere commenti inutili o negativi non serve a nulla. Inoltre, sono pericolosi per i bambini: un tempo, se insultavi qualcuno, rimaneva in classe, ora è su internet per tutti. Credo che Zuckerberg non faccia usare Facebook ai suoi figli."
Nuovo format in prima serata
Insegno ha anticipato l'arrivo di un nuovo format in prima serata: "Con Luca Ward e Francesco Pannofino faremo 'Il Buono, il Brutto e il Cattivo', un varietà con ospiti, un'orchestra e un corpo di ballo. Sarà una sfida goliardica sul cinema, dove ognuno sceglierà un film da vivisezionare. Andrà in onda da gennaio."
Gli ascolti di "Reazione a Catena"
Insegno ha parlato delle sue emozioni riguardo agli ascolti di "Reazione a Catena": "Mi sono emozionato come un bambino vedendo i primi dati. L'ho già condotto per quattro, cinque stagioni raggiungendo il 30% di share. Dopo mesi di critiche ingiustificate, vedere questi risultati mi ha commosso. Accetto critiche costruttive, ma se i risultati sono buoni, sono ancora più felice. La mia vittoria non è mai la sconfitta di un altro."
La vita familiare e il lavoro
Insegno ha concluso parlando della sua famiglia e del lavoro a Napoli: "Lavoro tanto, ma mi riposo quando posso. Mio figlio di 5 anni non perde una puntata di 'Reazione a Catena' e si diverte a vedere papà in TV. È un format bellissimo, scritto bene, dove posso improvvisare e usare tutte le mie competenze. È una bella bomba."