Russia, vice governatore Kursk: "Esercito combatte a Sudzha, stiamo respingendo le forze di Kiev"

"Il nemico non è avanzato di un solo metro, anzi, si sta ritirando e, presto, sarà fermato". Medevedv: "Sconfiggere e distruggere il nemico senza pietà".

(Prima Pagina News)
Giovedì 08 Agosto 2024
Roma - 08 ago 2024 (Prima Pagina News)

"Il nemico non è avanzato di un solo metro, anzi, si sta ritirando e, presto, sarà fermato". Medevedv: "Sconfiggere e distruggere il nemico senza pietà".

L'esercito russo sta combattendo nell'area di Sudzha, nella regione di Kursk, per cercare di respingere le truppe di Kiev. Lo ha detto il Vice governatore ad interim della regione di Kursk, Andrei Belostotskij, all'emittente televisiva "Primo Canale", in riferimento all'incursione fatta dall'esercito di Kiev.

Al momento, ha spiegato il Vice governatore, l'esercito russo sta combattendo nelle zone di confine della regione: “Le nostre Forze aerospaziali e le nostre Forze armate stanno lavorando attivamente dalle prime ore del mattino. Il nemico non è avanzato di un solo metro, anzi, si sta ritirando e, presto, sarà fermato”.

Stando a Belostotskij, l'incursione ucraina ha causato quattro morti: “Purtroppo ci sono delle vittime. Sfortunatamente, ci sono anche dei morti: tutte le vittime hanno ricevuto cure sanitarie complete mentre neanche uno dei feriti ricoverati nei vari ospedali della regione di Kursk è deceduto”. 

“L’incursione ucraina nella regione di Kursk ha consentito alla Russia di trarre una chiara lezione: è necessario sconfiggere e distruggere senza pietà il nemico”. Così, su Telegram, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev.

“Le ragioni e gli obiettivi dell’operazione terroristica degli ucraini nella regione di Kursk sono già stati resi noti in modo dettagliato e oggettivo nelle analisi. Si tratta del desiderio di mostrare quanto resta delle loro forze in declino ai loro padroni per ricevere una nuova tranche di denaro e di armi, e di un tentativo di compromettere i nostri ordini di combattimento lungo il fronte principale”, scrive Medvedev.

“È necessario trarre una seria lezione da ciò che è accaduto e adempiere a ciò che il capo di Stato maggiore Valerij Gerasimov ha promesso al comandante supremo in capo (il Presidente russo, Vladimir Putin, ndr): sconfiggere e distruggere il nemico senza pietà”, continua l'ex Primo Ministro russo.

“Dopo l’incursione delle forze ucraine nella regione di Kursk, l’operazione militare speciale russa dovrebbe acquisire un carattere extraterritoriale: la Russia deve prendere di mira i territori dell’Ucraina di Odessa, Kharkiv, Mykolaiv, Kiev e oltre”, prosegue. “C’è un’altra importante conseguenza politica e legale di quanto accaduto. Da questo momento, l’operazione speciale dovrebbe acquisire un carattere apertamente extraterritoriale. Non si tratta più solo di un’operazione per riprendere i nostri territori ufficiali e punire i nazisti. È possibile e necessario puntare ai territori dell’Ucraina ancora esistenti A Odessa, a Kharkiv, a Dnipropetrovsk, a Mykolaiv, A Kiev e oltre”, scrive ancora Medvedev, secondo cui su questo tema “non dovrebbero esserci restrizioni”, e “ora è possibile e necessario parlarne apertamente, senza timidezze e inchini diplomatici”.

Oltre a questo, Medvedev augura la pronta guarigione ai feriti e afferma che il miglior modo di commemorare le vittime è quello di infliggere una punizione adeguata.


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