Sanremo, prima serata: Conti mette il turbo, Clerici, Scotti e Jovanotti super

Nonostante il mancato audio del direttore artistico nel discorso iniziale tutto è filato liscio come l’olio, da grande presentatore, quale è, ha portato a casa il risultato, con un momento di emozione per Frizzi.

di Daniela Chessa
Mercoledì 12 Febbraio 2025
Roma - 12 feb 2025 (Prima Pagina News)

Nonostante il mancato audio del direttore artistico nel discorso iniziale tutto è filato liscio come l’olio, da grande presentatore, quale è, ha portato a casa il risultato, con un momento di emozione per Frizzi.

Non sempre una prima puntata convince in pieno, ad alcune edizioni serve un pochino di rodaggio, ed è questo il caso di questa nuova edizione del Festival di Carlo Conti.

I punti di forza sono stati i co-conduttori, nessuno meglio degli “amici” super conduttori Antonella Clerici e Gerry Scotti potevano supportare Conti nell’inizio di questa sua nuova avventura.

Poi il ritmo serrato senza sbavature, senza monologhi, o sketch che ha permesso di concludere il festival in un buon orario nonostante i 29 big in gara. Ma le “lungaggini” agli amanti di Sanremo un pochino piacciono, soprattutto se andare velocemente vuol dire lanciare il messaggio del Papa mentre ancora c’è la presentazione di Carlo Conti magari meglio andare un pochino più lenti, no?

Forse le aspettative alte fanno sperare in continui colpi di scena che non arrivano mai o quasi perché su Jovanotti e la sua super performance che ha coinvolto tutto l’Ariston, da fuori a dentro, ci siamo dovuti ricredere e ci ha fatto ben sperare per le prossime serate.

Il festival è anche show e il suo show è piaciuto tanto anche se… Jovanotti ha bisogno del consenso di Amadeus per partecipare al festival di Carlo Conti? Forse alcune frasi si potevano evitare.

Ma dopotutto anche questo è show e ce l’aspettavamo, la verità è come se aspettassimo sempre l’arrivo di Fiorello, ecco forse abbiamo sottovalutato che in ogni festival “Amadeusiano” c’era questa variabile impazzita che tanto manca stasera, speriamo tanto in Malgioglio!

Bellissimo anche il messaggio di pace dato con Noa e Mira Awad sulle note di “Imagine”.

Nonostante il mancato audio del direttore artistico nel discorso iniziale tutto è filato liscio come l’olio, da grande presentatore, quale è, ha messo il turbo dall’inizio alla fine e ha portato a casa il risultato, con un momento di emozione per l’amico simbolicamente presente Fabrizio Frizzi e con diversi momenti di grande stile ricordando i suoi due predecessori Amadeus e Claudio Baglioni.

Sotto tono il passaggio di Raf dal palco della Suzuki Stage di piazza Colombo per i 40 anni della sua “Self control”. 

Ma indubbiamente questo è il Festival delle canzoni. Tutto il resto è solo un plus. I brani e i loro interpreti sono lo spettacolo. 

Passeggiando verso l’hotel, uscendo dall’Ariston, faccio questo esercizio come ogni anno: quale canzone passa per la testa? Ecco quella potrebbe essere la vincente… per il momento la cinquina da podio per la sala stampa è quella di Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro. 

Però come ogni anno, solo il mercoledì mattina aprendo gli attesissimi dati auditel, i dati social e tutti i vari dati, capiremo davvero il gradimento di pubblico e se questa kermesse nella sua prima puntata è stata premiata o no.


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