La Comunità Energetica Rinnovabile è formata da un gruppo di individui che usufruiscono in maniera collaborativa all’energia proveniente da fonti rinnovabili ed ecologiche.
Si tratta di un approccio innovativo che rivoluziona i metodi di produzione, distribuzione e consumo energetico: in tal modo si arriva ad una importante riduzione degli sprechi con la possibilità di accedere a energia pulita a costi molto competitivi.
Basti pensare che un rapporto di Legambiente ha stimato che se venissero installati pannelli solari sui tetti di tutti i 40.000 edifici scolastici attivi in Italia - con almeno 20 kW di fotovoltaico - si produrrebbe energia sufficiente a coprire il fabbisogno di oltre 400.000 famiglie in poco tempo. Nel nostro Paese questo progetto inizia a prendere forma, anche nel Lazio se ne sta parlando attivamente grazie ad una delibera di Roma Capitale che finanzierà 15 progetti, uno per ciascun Municipio.
L’obiettivo è però creare delle vere e proprie comunità energetiche “su circa 300 scuole che saranno riqualificate nei prossimi anni attraverso il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), che prevede già l’installazione di impianti solari”.
“Unicoop è da tempo attenta alle CER - afferma la responsabile Ufficio Legale avv. Lucia Dello Russo - una risorsa importante che potrebbe risolvere problemi energetici di intere comunità e di numerose famiglie in difficoltà.
Abbiamo personalmente effettuato sopralluoghi in alcuni istituti scolastici, come l’ITT Bottardi di Roma, riscontrando sempre il parere favorevole, ancorché entusiastico, dei dirigenti e del personale.
Il CTS all'art. 55 propone un modello di amministrazione condivisa che deve trovare nelle CER un'importante opportunità per un nuovo rapporto tra soggetti privati e pubblici.
La cooperazione sarà chiamata a svolgere un ruolo fondamentale per un futuro scenario di sviluppo territoriale sostenibile e la missione di UNICOOP sarà quella di traghettare tale processo di miglioramento”.
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