Arte, Pesaro: visita guidata alla mostra ‘Il senso dell'oltre’

Domenica 16 febbraio, ultimo giorno di apertura, un percorso guidato all’esposizione di Palazzo Mosca con le opere di Renato Bertini, Bruno Bruni, Oscar Piattella e Giuliano Vangi..

(Prima Pagina News)
Venerdì 14 Febbraio 2025
Pesaro-Urbino - 14 feb 2025 (Prima Pagina News)

Domenica 16 febbraio, ultimo giorno di apertura, un percorso guidato all’esposizione di Palazzo Mosca con le opere di Renato Bertini, Bruno Bruni, Oscar Piattella e Giuliano Vangi..

Domenica 16 febbraio - alle 11 - per il finissage, Pesaro Musei propone una visita guidata alla mostra ‘Il senso dell’oltre’ ai Musei Civici di Palazzo Mosca, con le opere di Renato Bertini, Bruno Bruni, Oscar Piattella, Giuliano Vangi, tenuta dai curatori Cecilia Casadei e Bruno Ceci; ingresso con Card Pesaro Musei ridotta, info e prenotazioni 0721 387541, info@pesaromusei.it.

Renato Bertini (1939), Bruno Bruni (1935), Oscar Piattella (1932 - 2023), Giuliano Vangi (1931 - 2024): quattro artisti in rapporto ‘speciale’ con Pesaro - terra natìa per i primi tre, patria scelta per l’ultimo - di cui la mostra visitabile fino al 16 febbraio offre una sintesi di tutto l’arco produttivo nell’arco temporale di un settantennio. A partire dagli anni ‘50 del dopoguerra quando l’Italia e Pesaro vivono il periodo della ricostruzione: un clima che vede gli amici Bertini, Bruni, Piattella e Vangi, uniti negli studi e l’amore per l’arte con la volontà di attraversare i confini e smarcarsi da un clima culturale ristretto.

Animati dal desiderio di vivere nuove esperienze, lasciano Pesaro - ad eccezione di Bruno Bruni vi faranno tutti ritorno - per conoscere il mondo. Ciascuno poi ha interpretato un’autonoma e personale visione dell’arte, ma tutti hanno guardato all’oltre - da qui il titolo dell’evento -, al di là dei confini della mente e non solo geografici. In principio la figurazione, i ritratti, poi la pittura tra astrazione ed evocazione, il tema della Natura come filo conduttore della poetica, Renato Bertini troverà in Svizzera il luogo del riconoscimento del suo valore.

Bruno Bruni parte per la Germania dove trova successi e consensi: la sua vocazione di pittore si concentra sulla figura dell’uomo per restituire uno sguardo contemporaneo del sentire umano. Oscar Piattella si reca a Parigi dove subisce il fascino dei muri segnati dalla distruzione della guerra, muri come totem di memoria che diverranno il tema di una serie di opere tra astrazione ed evocazione, il carattere che contraddistingue tutta la sua intera ricerca pittorica sino all'ultima fase creativa.

Giunto a Pesaro nel 1950, dopo aver insegnato all’Istituto d’arte Mengaroni, Giuliano Vangi attraverserà l’oceano per abbeverarsi della cultura brasiliana e diventare lo scultore che ha mirabilmente raccontato l’uomo in tutte le sue sfaccettature. ‘Il senso dell’oltre’ intende porre l’accento sull’ansia creativa di quattro artisti che per tutta la vita sono stati legati dal sentimento dell’amicizia ma anche evidenziare un momento storico per una lettura trasversale di un percorso che indaga linguaggi e poetica di autori che hanno segnato il Novecento. Pur partendo da lavori di metà del secolo scorso per arrivare ai giorni nostri, il percorso non vuole essere di carattere antologico quanto testimoniare un processo che esce da connotazioni locali per abbracciare il senso dell’arte e restituire una visione del mondo originale e universale. 

L’itinerario espositivo si articola lungo le sale permanenti di Palazzo Mosca per far dialogare le opere di ciascun artista con i tesori civici.

Il senso dell’oltre è un evento promosso dal Comune di Pesaro e Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive; con il patrocinio di: Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Archivio Oscar Piattella ETS; in collaborazione con Pesaro Musei; organizzazione di Civita Mostre e Musei.


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