Europee, parlamentari all'AgCom: "Evitare che Meta alteri visibilità candidati"

"I criteri e le specifiche modalità con le quali Meta opera tali decisioni sono totalmente sconosciuti, ma prescindono in larghissima misura dalla volontà dell’utente finale, ossia il lettore".

(Prima Pagina News)
Venerdì 17 Maggio 2024
Roma - 17 mag 2024 (Prima Pagina News)

"I criteri e le specifiche modalità con le quali Meta opera tali decisioni sono totalmente sconosciuti, ma prescindono in larghissima misura dalla volontà dell’utente finale, ossia il lettore".

“A partire dal 2021, la multinazionale Meta ha iniziato progressivamente a implementare una policy di controllo diretto sull’informazione politica, sociale e civica, prodotta inizialmente per la sua piattaforma principale, Facebook, e poi estesa a Instagram e Threads”.

E' l'allarme lanciato in un esposto bipartisan presentato da Leonardo Cecchi, e firmato da 43 parlamentari di Pd, Avs, FdI e Iv, che chiedono all'AgCom di intervenire su Facebook, Instagram e Threads, per evitare che la campagna elettorale e la visibilità dei politici candidati alle prossime Elezioni Europee vengano alterati.

“Le alterazioni che Meta opera tramite questa policy sono molteplici e di varia intensità. Esse si dividono in due grandi famiglie: lo shadow banning (censura ombra) e lo shadow boosting (promozione ombra)”, prosegue il documento, precisando che Meta “lavora attraverso un’IA che analizza preventivamente i contenuti pubblicati da utenti e pagine, decidendo poi se, come e quanto alternarne la visibilità presso il pubblico. I criteri e le specifiche modalità con le quali Meta opera tali decisioni sono altresì totalmente sconosciuti, ma prescindono in larghissima misura dalla volontà dell’utente finale, ossia il lettore”.


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