Gaza, media: "Netanyahu ha convocato gabinetto di guerra per domani"

Il Times of Israel: "Il gabinetto dovrebbe approvare durante la riunione di domani l'occupazione militare totale della Striscia".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 06 Agosto 2025
Roma - 06 ago 2025 (Prima Pagina News)

Il Times of Israel: "Il gabinetto dovrebbe approvare durante la riunione di domani l'occupazione militare totale della Striscia".

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, convocherà il gabinetto di sicurezza domani pomeriggio alle 18 locali, le 17 italiane, per parlare della guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza. E' quanto ha confermato l'Ufficio del Primo Ministro al Times of Israel.

"Il gabinetto dovrebbe approvare durante la riunione di domani l'occupazione militare totale della Striscia", fa sapere il quotidiano, nonostante il capo di stato maggiore dell'Idf e altri generali dell'esercito abbiano avvisato dei possibili rischi che l'operazione potrebbe comportare.

Intanto, su X, il portavoce delle Idf in lingua araba ha annunciato che l'esercito israeliano sta continuando le manovre di terra con "forza intensa" nella zona di Khan Younis, e ha esortato i residenti, anche quelli che si trovano nelle tende nel quartiere al-Nasr, a evacuare immediatamente e mettersi in viaggio verso ovest. Il portavoce ha precisato che in zona non ci saranno pause umanitarie tattiche e riaffermato che l'ordine di evacuare non riguarda l'ospedale Nasser. Le zone indicate sono state specificate in una mappa allegata.

Il Centro per combattere l'antisemitismo ha diramato una serie di avvisi per i viaggiatori per 'giornate di rabbia' e manifestazioni contro Israele in programma nei prossimi giorni in Grecia. Il livello di rischio sarebbe "alto".

Il ministero della Diaspora ha diramato un avviso riferito al 10 agosto, giorno in cui dovrebbero svolgersi proteste contro Israele in 25 località greche, incluse alcune isole e le più importanti zone turistiche. La polizia greca si sta preparando con lo schieramento di moltissimi agenti e, secondo quanto riportano i media di Tel Aviv, ha fatto sapere che "non permetterà che venga fatto del male ai turisti israeliani".

"Se Israele andrà avanti con i suoi piani per occupare completamente la Striscia di Gaza, ciò comporterà pesanti perdite tra i soldati: decine potrebbero essere uccise, un gran numero feriti, gli ostaggi potrebbero essere uccisi intenzionalmente dai terroristi o dalle stesse operazioni dell'Idf". E' quanto fa sapere l'emittente televisiva pubblica israeliana Kan, citando fonti militari. I piani delle Idf, riferisce ancora l'emittente, sono diversi da quelli del premier, Benjamin Netanyahu.

"Preghiamo per la pace". Così Padre Gabriel Romanelli, parroco della Chiesa della Sacra Famiglia di Gaza, già attaccata dalle Idf, postando sui suoi social un video in cui si sentono forti colpi di mortaio in rapida successione nei dintorni della struttura. "Colpi nel quartiere El Zeytoun, fuori dal territorio parrocchiale", prosegue ancora il parroco. Nei giorni scorsi, Padre Romanelli aveva pubblicato diversi video testimonianza sullo svolgimento della messa, mentre fuori risuonavano i colpi delle operazioni militari.

La Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) ha fatto sapere di aver consegnato, nelle ultime 24 ore, 28.512 pacchi con circa 1.829.520 razioni alimentari nei suoi centri di distribuzione nel sud della Striscia. In più, a Khan Younis sono stati distribuiti tre camion di patate e due di cipolle, come parte di un programma pilota. "Con oltre 108 milioni di pasti forniti finora da maggio, Ghf continua a dimostrare che un'assistenza diretta e sicura è possibile anche nelle condizioni più difficili", ha detto il direttore generale della Fondazione, il reverendo John Acree. "Ma il bisogno cresce ogni giorno. Stiamo lavorando per espandere le nostre operazioni e migliorare i canali di comunicazione per raggiungere più persone, e continuiamo a invitare altri attori della comunità umanitaria a unirsi a noi", ha proseguito.

Stamani, un attacco aereo delle Idf contro una casa nel quartiere Zeitoun, a sud-est di Gaza City, ha ucciso tre persone e ferito diverse altre. Lo rende noto l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo quanto riferiscono gli ospedali di Gaza, legati al Ministero della Salute gestito da Hamas, nelle ultime 24 ore 5 persone sono morte di fame. Stando all'ultimo bilancio, dall'inizio del conflitto sono morti 61.020 palestinesi, mentre i feriti sono 150.671. Questi dati non possono essere verificati autonomamente, perché Israele non consente ai giornalisti di entrare nella Striscia.

Quello che sta accadendo nella Striscia di Gaza "non può più essere considerata una semplice emergenza: vi sono prove evidenti che si sta consumando un genocidio. Finora la Commissione e il Consiglio europeo non hanno reagito con l'urgenza e la determinazione che i nostri trattati, i nostri valori e le nostre responsabilità richiedono". Così i gruppi dei Socialisti, Verdi e della Sinistra Ue, in una lettera inviata a Ursula von der Leyen, Antonio Costa e Kaja Kallas. I gruppi chiedono di garantire gli aiuti a Gaza, di mettere "un embargo alle armi" per Israele e di "sospendere l'accordo di associazione" con lo Stato ebraico.

"Sì, esattamente come già detto ho raccomandato Eyal Zamir per la carica di capo di stato maggiore dell'Idf, il primo ministro e il governo hanno approvato la mia raccomandazione. È suo diritto e dovere esprimere la propria posizione nelle sedi appropriate e, una volta prese le decisioni dai vertici politici, l'Idf attuerà con risolutezza e professionalità quanto deciso, come è avvenuto in tutti i settori, fino al raggiungimento degli obiettivi di guerra". Così, su X, il ministro della Difesa Israel Katz, dopo che, sui social, il figlio del premier, Yair Netanyahu, aveva attaccato il capo delle Idf.

"Sotto la sua guida , insieme agli eroici comandanti e soldati dell'Idf e sotto la guida dei vertici politici, l'Idf opera con una politica e una forza offensive in Libano, Siria, Giudea e Samaria (Cissgiordania), Gaza e altre regioni, e hanno condotto un attacco sorprendente, senza precedenti e vittorioso contro l'Iran", ha continuato Katz. "Il rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi richiede che vengano prese ulteriori decisioni sul modo in cui promuovere gli obiettivi della guerra: eliminare Hamas creando al contempo le condizioni per il rilascio degli ostaggi e garantendo la sicurezza delle comunità israeliane da ora in poi e per sempre", ha aggiunto.


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