Gerardo Sacco, il grande maestro orafo crotonese, riceve il leone d’oro alla carriera.
In Senato: Gran Premio Internazionale di Venezia. Conferenza sulla pace nel mondo e consegna dei leoni d’oro .
di Paola Pucciatti
Venerdì 24 Febbraio 2023
Roma - 24 feb 2023 (Prima Pagina News)
In Senato: Gran Premio Internazionale di Venezia. Conferenza sulla pace nel mondo e consegna dei leoni d’oro .

Presso la Sala Zuccari del Senato, si è svolta la conferenza sulla Pace e la consegna dei Leoni D’Oro per la carriera, l’impresa e le arti a cura dell’Accademia Gran Premio Internazionale di Venezia in collaborazione con la Fondazione Foedus.

Il Maestro orafo Gerardo Sacco, persona meravigliosa e creatore di gioielli straordinari, nel corso del famoso evento ha ricevuto il Leone D’Oro alla carriera per i suoi sessant’anni di attività circondato dagli affetti a lui più cari.

Partendo dal centro storico di Crotone è arrivato a far conoscere ed amare  le tradizioni calabresi in tutto il mondo con il suo lavoro, la sua passione e la sua grande curiosità nel trarre ispirazione dai mille aspetti della sua terra.

Ha realizzato raffinati gioielli per le grandi dive del cinema come Liz Taylor, Maria Grazia Cucinotta,  Sofia Loren e per il teatro, accompagnando il genio artistico del grande regista Franco Zeffirelli per cui ha creato magnifici gioielli di scena e, pochi giorni fa, il francobollo commemorativo in occasione dei festeggiamenti dei 100 anni dalla sua nascita.

“Oggi è un giorno veramente speciale. Ho ricevuto tanti premi nella mia vita, sessant’anni di attività sono tanti. E’ un traguardo molto bello perché di solito i traguardi si ereditano, invece, l’ha iniziato questo ex ragazzino – esclama emozionato il celebre Maestro – ma tutto ciò è stato possibile grazie ad una ragazzina che sta lì seduta (riferendosi a Viviana sua figlia).  Sono commosso perché, oggi per la prima volta, sono qui con mia figlia, mio genero e le mie nipoti. Oggi è una giornata speciale. E’ venuto anche Don Alfonso Iaccarino, ci lega una profonda amicizia”.

Proseguendo carico di emozione e commozione nel suo discorso ha aggiunto: “Grazie all’aiuto di mia figlia che ha preso le redini in mano, l’attività è arrivata ad oggi, a 60 anni, e mi ha dato la dimostrazione che l’arte non è solo quella che pensavo io, essere creativo, ma è anche quello che mi ha insegnato lei: organizzazione, programmazione, management e tutto il resto”.

“Soprattutto mi ha insegnato una cosa bellissima che tutti dovrebbero utilizzare e che in Italia è quasi sconosciuta: la meritocrazia. Andiamo nelle scuole, facciamo stage, colloqui  e prendiamo il  meglio. Non si può insegnare la fantasia, ma si può stuzzicare. Abbiamo fatto 60 anni, ma si può andare avanti perché la cosa più bella è tramandare e trasmettere quello che hai fatto e tutte le esperienze di una vita.  Ricevere il Leone d’oro è veramente qualcosa di speciale, ma non perché lo dico io, ma basta vedere chi l’ha ricevuto”.

Il Gran Premio Internazionale di Venezia è una prestigiosa manifestazione a livello mondiale organizzata in collaborazione con il Gruppo Editoriale Armando Curcio Editore spa.  Istituito nel 1947 e giunto alla sua 76esima edizione premia le arti in genere e l’imprenditoria che ha contribuito alla crescita del nostro Paese e illustri personaggi. Vengono assegnati riconoscimenti speciali alla creatività italiana, per festeggiare il meglio di un paese straordinario come l’Italia.

La manifestazione questa mattina si è  aperta con il saluto del senatore questore Antonio De Poli che ha promosso l’iniziativa in Senato. Ha introdotto i lavori il dottor Sileno Candelaresi, presidente del premio Leone d’Oro, quindi, il presidente della Fondazione Foedus e del premio Leone d’oro per la Pace, Mario Baccini che ha salutato l’assise ricordando cheQuesto prestigioso premio può essere il miglior veicolo della promozione della cultura, della solidarietà e dell’impresa che sostengono i processi di pace in una vera opera di diplomazia preventiva

Nel corso del prestigioso evento sono stati consegnati quattro Leoni d’oro. Oltre al premio per i 60 anni di carriera al grande Maestro orafo Gerardo Sacco, il secondo leone è stato consegnato al Maestro Adamo dell’Orco, scultore di Alatri, per le sue opere che richiamano mondi onirici, mitologie del passato ma anche “mostri” futuribili, in un sapiente uso dei materiali come il legno, soprattutto radici di ulivo, e il ferro anche riutilizzati dopo il fine-vita degli stessi.

Il terzo leone è stato assegnato all’imprenditore agroalimentare Giustino Busiello, cellolese, titolare dell’Assopaf.

Il quarto Leone è stato  consegnato a S.E. Youssef Balla, Ambasciatore del Marocco, per i legami diplomatici che più volte lo hanno legato all’Italia. La sua carriera diplomatica è iniziata nel 1989 come Segretario presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale marocchino, scalando le tappe fino alla nomina di Console Generale a Palermo (2006-2011) e a Strasburgo (2011-2014).


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