Israele, Netanyahu: "Siamo pronti per un'azione molto forte nel Nord"

Gallant: "Tutti i negoziati con Hamas avverranno solo sotto il fuoco".

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Mercoledì 05 Giugno 2024
Roma - 05 giu 2024 (Prima Pagina News)

Gallant: "Tutti i negoziati con Hamas avverranno solo sotto il fuoco".

"Siamo pronti ad un'azione molto forte nel Nord. In un modo o nell'altro ripristineremo la sicurezza al Nord del Paese". Così il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, visitando stamani Kiryat Shmona, dove ieri alcuni droni lanciati dal Libano hanno causato degli incendi.

Intanto, le sirene d'allarme sono tornate a suonare nel Nord dello Stato ebraico, al confine con il Libano. E' quanto riferisce l'Esercito israeliano.

Il partito di Itamar Ben Gvir, Potere Ebraico, ha fatto sapere che, fino a quando Netanyahu non renderà noti i termini dell'accordo in merito ad un'eventuale tregua con Hamas, non voterà con il governo. "Il premier nasconde la bozza dell'accordo con Hamas che prevede una clausola sulla fine della guerra, e addirittura evita di presentarla al ministro Ben Gvir nonostante la sua promessa", è la denuncia del partito.

"Tutti i negoziati con Hamas avverranno solo sotto il fuoco". Così il Ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, che stamani ha sorvolato i confini con Gaza e il Libano. "Gli attacchi dell'Idf sono visibili su ogni fronte. Andremo avanti e - ha proseguito - logoreremo il nemico".

Secondo quanto fa sapere il Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, il bilancio delle vittime dall'inizio del conflitto è salito ad almeno 36.586 morti, di cui almeno 36 nelle ultime 24 ore, mentre i feriti sono 83.074.

Stamani, la Polizia israeliana è intervenuta per sedare alcuni scontri tra giovani ebrei ed arabi nella Città Vecchia di Gerusalemme, dove si sta svolgendo il "Jerusalem Day", cioè la festa per la riunificazione della città sotto il controllo israeliano, dopo la Guerra dei Sei Giorni. E' quanto fanno sapere i media locali, precisando che non ci sono stati feriti.

Per questo pomeriggio, invece, è in programma la 'Marcia delle bandiere', che dovrebbe partire dalla Porta di Damasco, per poi arrivare nella parte araba della città. Alla 'Marcia' prenderà parte anche il Ministro della Sicurezza Nazionale e leader della destra estrema Itamar Ben Gvir.

Nel frattempo, centinaia di ebrei, inclusi il Ministro Yitzhak Wasserlauf e il Deputato Yitzhak Kreuzer (entrambi di Potere Ebraico), sono saliti stamani sulla Spianata delle Moschee, noto agli ebrei come il Monte del Tempio. Stando a quanto riferisce il quotidiano Haaretz, alcuni di loro sono stati tratti in arresto, mentre tentavano di pregare e sventolare le bandiere israeliane, in violazione delle regole vigenti nella zona.

"Ci sono prezzi che una nazione che ama la vita non può affrontare". Così il Ministro israeliano delle Finanze e leader del partito di destra radicale Sionismo Religioso, Bezalel Smotrich, in un'intervista a Kaan, ribadendo il suo rifiuto in merito ad un possibile accordo con Hamas. Smotrich si oppone a qualsiasi iniziativa in cui gli ostaggi vengano scambiati "terroristi che hanno il sangue sulle loro mani" e che non preveda l'annientamento di Hamas. Smotrich, inoltre, respinge qualsiasi responsabilità in merito all'attacco compiuto dai fondamentalisti il 7 ottobre 2023, affermando che c'è stato "un folle fallimento nelle operazione di intelligence".


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