Marilyn Monroe: icona eterna tra arte e sensualità

Trentuno artisti in mostra al Museo DAC di Diamante per celebrare la diva più Iconica di tutti i tempi.

di Valeria Viglietti
Venerdì 06 Settembre 2024
Roma - 06 set 2024 (Prima Pagina News)

Trentuno artisti in mostra al Museo DAC di Diamante per celebrare la diva più Iconica di tutti i tempi.

Mercoledì 11 settembre si aprirà al Museo DAC di Diamante, in provincia di Cosenza, una mostra dedicata a Marilyn Monroe, con opere di trentuno artisti. La rassegna, inserita nel celebre Peperoncino Festival, esplorerà la figura della diva attraverso pittura e scultura, svelando il legame tra la sua sensualità e il tema del "piccante". Un incontro pubblico con gli artisti è previsto per sabato 14 alle ore 19:00.

La mostra, curata dall’attore e imprenditore Amedeo Fusco, fa parte della 32ª edizione del Peperoncino Festival, uno degli eventi più attesi di Diamante, cittadina famosa per la sua vocazione artistica e culturale. Fusco, già noto per il suo spettacolo “Amedeo Fusco racconta Frida Kahlo”, ha collaborato con Rosario Sprovieri, ex direttore del Teatro dei Dioscuri al Quirinale di Roma, per organizzare un’esposizione che esplora Marilyn Monroe in tutta la sua iconica femminilità.

Il titolo della mostra, "Piccante di natura", omaggia Marilyn come simbolo di sensualità e femminilità senza tempo, rendendola la perfetta incarnazione dell’idea di “piccante”. Questa parola, che affonda le sue radici nel verbo medievale francese “piquer”, evocava originariamente l’atto di “perforare con una spada”, ma oggi assume una gamma di significati che spaziano dal sapore intenso del peperoncino alla personalità audace e provocatoria, come quella che Monroe ha sempre trasmesso.

Le opere degli artisti in mostra – tra cui Rita Albergamo, Demmy Avanzi, Rosario Bello, Gianfranco Brusegan, Salvo Di Stefano e molti altri – offrono un omaggio alla memoria collettiva di Marilyn. Attraverso i loro dipinti e sculture, essi catturano la complessità della sua immagine, combinando sensualità, ironia e potere seduttivo. I curatori hanno scelto di puntare su tecniche pittoriche e disegni, ritenendo che il disegno sia la forma d'arte che meglio rappresenta la profondità del pensiero e della memoria umana.

La mostra cerca di svelare ciò che Marilyn ha rappresentato per intere generazioni: una figura astuta e seducente, che ammaliava con il suo fascino magnetico. Un’icona che non era solo fatale e inarrivabile, ma anche profondamente umana, con tutte le sue contraddizioni. È proprio questa dicotomia tra il mito e la persona che gli artisti intendono catturare, evidenziando come la bellezza di Marilyn continui a irretire e ispirare.

L’arte figurativa si dimostra ancora una volta la migliore alleata per esplorare i lati più nascosti di una figura leggendaria. Gli organizzatori hanno invitato artisti di grande talento a dare la loro personale interpretazione di Marilyn, richiamando la sua immagine e il suo spirito attraverso una lente artistica che valorizza la memoria e l’essenza stessa del suo essere. Il ritratto diventa così un mezzo per fissare non solo i tratti fisici, ma l’intera essenza della diva, dando vita a un’opera eterna, capace di trasmettere emozioni profonde e universali.

Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri, attraverso questa esposizione, mirano a rendere visibile non solo la figura di Marilyn Monroe, ma anche la complessità della memoria umana e la sua influenza sull’arte. La mostra si pone l’obiettivo di immortalare quell’intreccio di bellezza, fascino e vulnerabilità che ha reso Marilyn una delle donne più desiderate e iconiche della storia contemporanea.

Con questa rassegna, il Museo DAC di Diamante si conferma come uno spazio di eccellenza per l’arte contemporanea, offrendo al pubblico l'opportunità di immergersi in un dialogo visivo e culturale che intreccia storia, sensualità e arte.


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