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Maggiore flessibilità per gli agricoltori nel mantenere i terreni in buone condizioni, una sola ispezione aziendale all’anno e maggiore sostegno finanziario per i piccoli agricoltori.
Maggiore flessibilità per gli agricoltori nel mantenere i terreni in buone condizioni, una sola ispezione aziendale all’anno e maggiore sostegno finanziario per i piccoli agricoltori.
Il Parlamento Europeo ha aggiornato alcune norme ambientali della politica agricola comune (PAC) e introdotto un maggiore sostegno finanziario per gli agricoltori.
La normativa aggiornata, già concordata con il Consiglio il 10 novembre 2025, è stata approvata in via definitiva con 629 voti favorevoli, 17 contrari e 16 astensioni.
Sostegno ai piccoli agricoltori
I colegislatori hanno concordato che le piccole aziende agricole possano beneficiare di un sostegno finanziario annuo fino a 3.000 euro, invece dei 2.500 euro inizialmente proposti dalla Commissione, nonché di un nuovo pagamento una tantum per lo sviluppo dell’attività fino a 75.000 euro, rispetto ai 50.000 euro proposti.
Requisiti ambientali
Per contribuire alla tutela della biodiversità ed evitare agli agricoltori l’oneroso e laborioso compito di arare i campi, le nuove norme garantiscono che i terreni classificati come seminativi al 1° gennaio 2026 manterranno tale classificazione, anche se non sono stati arati, lavorati o riseminati.
Gli agricoltori certificati come biologici saranno automaticamente considerati conformi ai requisiti delle cosiddette “buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA)” per le parti delle loro aziende che sono già biologiche o in fase di conversione all’agricoltura biologica. Gli Stati membri potranno limitare questa semplificazione qualora i controlli comportino un elevato onere amministrativo.
Meno controlli in loco
Le ispezioni si svolgeranno secondo il cosiddetto principio del “once only”, pertanto gli agricoltori non dovranno essere sottoposti a più di un controllo ufficiale in loco nell’arco dello stesso anno.
Citazione
Il relatore André Rodrigues (S&D, Portogallo) ha dichiarato: "Gli agricoltori hanno bisogno di regole chiare, meno burocrazia e pagamenti su cui poter contare. Quanto approvato oggi dimostra ciò che sosteniamo fin dall’inizio: è possibile avere regole più semplici e un sostegno migliore, senza indebolire le tutele ambientali e sociali".
Prossime tappe
L’accordo provvisorio dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio. Entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.