RAI TGR, Alessandro Casarin, 70 Anni di Televisione nel ricordo di Biagio Agnes

Premio Biagio Agnes 2024, la RAI celebra il “Grande visionario della TV di Stato” Dopo lo Speciale trasmesso da RAI UNO con Mara Venier e Alberto Matano, domani sabato tocca alla TGR di Alessandro Casarin, con un docufilm che ricorderà anche i 70 anni della televisione italiana.

(Prima Pagina News)
Venerdì 12 Luglio 2024
Roma - 12 lug 2024 (Prima Pagina News)

Premio Biagio Agnes 2024, la RAI celebra il “Grande visionario della TV di Stato” Dopo lo Speciale trasmesso da RAI UNO con Mara Venier e Alberto Matano, domani sabato tocca alla TGR di Alessandro Casarin, con un docufilm che ricorderà anche i 70 anni della televisione italiana.

 

“Il giornalismo appassionato che racconta con libertà e autorevolezza le sfide del mondo di oggi” ha animato anche quest’anno la Cerimonia di Premiazione della XVI edizione del “Premio Biagio Agnes” - in collaborazione con la Rai e con il Patrocinio di Camera dei deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo – manifestazione che di fatto tornerà in onda di nuovo domani, sabato 13 luglio, alle ore 11,05 su Rai 3, grazie allo Speciale voluto dal Direttore della TGR Alessandro Casarin.

"Linguaggi, nuove sfide, community, intelligenza artificiale, servizio pubblico". Sono questi alcuni degli hashtag che la Tgr Campania ha utilizzato per raccontare i 70 anni di televisione e i 100 di radio attraverso le parole di donne e uomini dello spettacolo, del giornalismo, della cultura, che sono poi anche i protagonisti del Premio Biagio Agnes 2024.

Lo speciale della TGR -direttore Alessandro Casarin-, è curato personalmente da Oreste Lo Pomo Caporedattore Centrale della Tgr Campania, con il coordinamento di Diego Dionoro. A realizzare i servizi dello Speciale sono state le inviate Francesca Ghidini, Annalisa Angelone e il redattore Andrea Caruso. Il montaggio è firmato invece da Roberto De Angelis. Parliamo di un approfondimento della durata di 50 minuti, realizzato dalla redazione regionale campana, sui media in tutte le declinazioni, dalla Rai multipiattaforma alla carta stampata, dal cinema, alle realtà editoriali digitali.

La serata del Premio Agnes, invece, condotta per il sesto anno consecutivo da Mara Venier Alberto Matano, si è svolta -ricordiamo- nella piazza del Campidoglio a Roma, alla presenza di autorevoli rappresentanti delle istituzioni e dei grandi professionisti dell’informazione, dello spettacolo e della cultura. Una grande festa della RAI, prima ancora che del giornalismo italiano.

Renzo Arbore, genio indiscusso della radio e della televisione, autore di programmi indimenticabili come “Bandiera Gialla” e “Indietro tutta!” ha ritirato dalle mani del presidente della giuria Gianni Letta, il Premio Radio-Tv assegnato alla Rai - Radiotelevisione italiana, la più grande media company italiana che quest’anno festeggia una duplice ricorrenza, i 100 anni della Radio e i 70 della Televisione. Ma l’occasione è servita anche per ricordare il giornalista e conduttore televisivo Franco Di Mare, recentemente scomparso e per lunghissimi anni inviato speciale dei TG della RAI.

Per il reportage di viaggio “La speranza africana. La terra del futuro concupita, incompresa, sorprendente”, a Federico Rampini il Premio Giornalista Scrittore, a consegnarglielo Massimo Martinelli, direttore editoriale de “Il Messaggero”. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha invece consegnato il Premio Stampa Estera all’Associazione della Stampa Estera in Italia: a salire sul palco il presidente Maarten Van Aalderen insieme al presidente uscente Esma Çakir per testimoniare il valore dell’Associazione che dal 1912, anno della sua fondazione, contribuisce a raccontare l’Italia nel mondo.

È toccato al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi consegnare il Premio Giovani Giornalisti a Francesco Bechis, classe 1995, cronista politico del quotidiano “Il Messaggero”, mentre per l’impegno costante e la grande competenza dimostrati il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha conferito il Premio Informazione Culturale allo storico Francesco Perfetti, professore ordinario di Storia contemporanea, Presidente della Giunta Storica Nazionale.

Stefano Folli, editorialista di “Repubblica”, ha consegnato il Premio Carta Stampata al vicedirettore de “Il Foglio” Salvatore Merlo e all’inviato speciale di “Avvenire”, reporter internazionale e cronista giudiziario Nello Scavo.

Alessandro Gassman e Claudia Pandolfi dalle mani dello scrittore e produttore Enrico Vanzina hanno ricevuto il Premio Fiction per “Un professore”, il grande successo di Rai 1 che li vede protagonisti: la serie Tv, perfetta per gli spettatori più giovani, ha saputo veicolare con efficacia e semplicità -spiega Alberto Matano dal palco del Premio- valori positivi, ottenendo un ampio consenso di pubblico.

Sul palco anche l’Orchestra di Fiati del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, diretta dal Maestro Gianfilippo Pocorobba, e due delle voci più belle e originali della musica italiana:Orietta Berti con un medley dei brani “Luna piena”, “Mille”, “Discoteca italiana” e con il nuovo singolo, nato da una collaborazione con Fiorello, “Una vespa in 2”, e Noemi che si è esibita con “Sono solo parole” e “Makumba” e con il suo nuovo singolo “Non ho bisogno di te”.

La serata ha dato anche spazio alla grande danza: l’assessore del Comune di Roma Alessandro Onorato ha conferito il Premio alla Carriera alla grande étoile Eleonora Abbagnato, direttrice del corpo di Ballo e della Scuola del Teatro dell’Opera di Roma, che si è esibita in un passo a due con l’étoile spagnola Sergio Bernal, premiato come Giovane Artista dell’Anno.

Il Premio Generazione Digitale – Podcast, è stato invece consegnato dal sottosegretario di Stato con delega all’Informazione e all'Editoria Alberto Barachini Justine Bellavita, web editor, social media e digital director delle testate periodiche femminili di RCS MediaGroup, e a Mia Ceran per il podcast di Will Media “The Essential” mentre, per la categoria Saggista Scrittore, la direttrice di “Io Donna” Danda Santini ha premiato Giulio Leoni, autore del libro "Mameli. Un grande romanzo storico sull'Inno che fece l’Italia", dedicato al poeta e patriota italiano.

E’ andato invece a Barbara Carfagna, conduttrice del programma di Rai 1 “Codice. La vita è digitale”, “Premio Divulgazione Scientifica”, consegnatole da Monsignor Dario Edoardo Viganò, Vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, mentre il giornalista e conduttore Gigi Marzullo ha consegnato il Premio Documentari Culturali a Nicola Salvi ed Elisabetta Sola nella società di produzione Officina della Comunicazione.

Insomma, Biagio Agnes continua a rimanere tra di noi nonostante siano ormai trascorsi 13 anni dalla sua morte. E questo è molto bello.

 
 
 

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