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La "Giornata penitenziale" fa da preludio agli ultimi due giorni di eventi, che culmineranno con la veglia notturna e la messa finale a Tor Vergata con Papa Leone XIV.
La "Giornata penitenziale" fa da preludio agli ultimi due giorni di eventi, che culmineranno con la veglia notturna e la messa finale a Tor Vergata con Papa Leone XIV.
Gazebo bianchi allineati in modo ordinato, sacerdoti che sono a disposizione dei ragazzi, anche "accampati" nei punti più improbabili.
E' così che, questa mattina, il Circo Massimo di Roma si è presentato: un melting pot di lingue e nazionalità che, già dalle 10:30, ha affollato lo Stadio più grande del mondo, in occasione della “Giornata penitenziale” del Giubileo dei Giovani, preludio alla maratona finale di due giorni, che avranno i loro momenti clou a Tor Vergata, con la veglia notturna e la messa finale con Papa Leone XIV, in programma domenica.
Moltissimi ragazzi, oggi, si sono accostati al sacramento della confessione, molto caro a Papa Francesco, ma uno dei più problematici per i giovani, specialmente per le nuove generazioni.
Oltre 200 confessionali e mille sacerdoti hanno ricevuto confessioni e confidenze dei giovani, che si sono disposti in fila in modo ordinato, per appartenenza linguistica, sfidando il caldo e il sole.
Ad aiutarli, e a controllare che tutto si svolgesse senza problemi, ci hanno pensato centinaia di membri delle forze dell’ordine, della Protezione Civile e dei Vigili del fuoco.