Infinita curiosità, ironia sempre bonaria e mai invadente, brillante intelligenza, perspicacia e uno sguardo sempre contemporaneo e puntuale sulla vita e sulla società.
E’ così che Maurizio Costanzo, grande innovatore, custode dei nostri ricordi, ha informato, intrattenuto e tenuto compagnia a generazioni d’italiani grazie soprattutto alla sua capacità di guardare con largo anticipo al di là dei tempi in cui ha vissuto.
Ha portato in scena e raccontato fedelmente l’alto e il basso, quello che lui stessoamava definire “fritto misto”. La sua cifra stilistica è diventata un simbolo della comunicazione: la capacita’ di riuscire a mettere insieme temi e generi apparentemente differenti tra loro, ma capaci di creare un contesto mai scontato e sempre emozionante.
Dall’attualità, alla politica, dal costume, al giornalismo, dal cinema, al teatro, dallo sport, alla musica e all’’intrattenimento. Sul suo palco non e’ mai mancata pero’ la voglia di raccontare la gente comune, di essere sempre una finestra aperta sulla realta’ ma, anche la necessita’ di ’impegnarsi civilmente, di parlare di arte, cultura, cronaca, senza tralasciare il divertimento, la comicita’ e la goliardia.
Nelle 40 stagioni del “Maurizio Costanzo Show” e della variazione sul tema con “Uno contro tutti”, il pubblico fedelissimo si è raccolto davanti ai suoi programmi per continuare ad osservare uno spaccato a 360° degli italiani, dell’Italia e dei suoi numerosi cambiamenti.
Domani, in seconda serata su Canale 5, sulle inconfondibili note dell’iconica melodia “Se penso a te” (brano di Franco Bracardi) si riapre il sipario del Parioli ”Dedicato a…Maurizio Costanzo”. Sul palco del Teatro Parioli in Roma, Fabio Fazio conduce con Maria De Filippi e molti altri artisti una serata speciale per rivivere e condividere momenti, risate, atmosfere e ricordi del più famoso salotto televisivo d’Italia e del suo ideatore.
Tanti gli attori, i conduttori, i comici, e i mattatori dello spettacolo scoperti da lui che grazie a quel palco hanno avuto la possibilita’ di dar principio all’arte e che sono diventati grandi artisti. Un evento speciale a cui partecipano per regalare aneddoti e testimonianze eccellenti: il principe della Tv Renzo Arbore, l’amica e amata Mara Venier, l’attore, regista e musicista Carlo Verdone, i grandi dello spettacolo Paolo Bonolis, e Rosario Fiorello, gli amici giornalisti Enrico Mentana, Michele Santoro, Platinette, Rita Dalla Chiesa, e poi la straordinaria Luciana Littizzetto, lo showman per eccellenza Christian De Sica, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il comico e attore Giobbe Covatta, il comico e conduttore Enzo Iacchetti, il comico e cabarettista Dario Vergassola, il suo compagno di avventure Massimo Lopez, il talentuoso attore Ricky Memphis, l’attivista e personaggio Tv Vladimir Luxuria e Giorgia che si esibisce sulle note del celebra brano firmato da Costanzo, De Chiara e Morricone “Se Telefonando”.
Ad arricchire la serata, emozionanti video e messaggi per offrire al pubblico momenti che hanno fatto la storia della tv con tante importanti personalità che hanno condiviso con Costanzo parti indelebili della loro vita e della sua carriera.
Un talento eccezionale quello di Maurizio Costanzo, coltivato fin da giovanissimo quando a 18 anni, nel 1956, inizia a lavorare nella redazione del quotidiano Paese Sera.
La sua curiosità indomabile lo porta a volare subito in alto: passa al Corriere Mercantile, intervista Totò per Tv Sorrisi e Canzoni, diviene autore di programmi radio, scrive il testo -con Ghigo De Chiara- di “Se Telefonando” con le musiche e l’arrangiamento di Ennio Morricone.
E ancora, scopre Paolo Villaggio e lo sprona a debuttare con il personaggio di Fracchia (antesignano di Fantozzi) ed è tra gli sceneggiatori de “Una giornata particolare” di Ettore Scola.
Ma è il 1976 l’anno di svolta, quando insieme ad Angelo Guglielmi (a quell’epoca capostruttura di Raiuno), Costanzo ha la geniale intuizione di rendere protagonisti del piccolo schermo le parole e la conversazione mischiando sullo stesso palco personaggi famosi e gente comune. Nasce cosi “Bontà Loro”, primo talk show italiano.
Qualche anno dopo, il 14 settembre1982, debutta il Maurizio Costanzo Show che in 40 anni non ha mai smesso di raccontare la nostra società. Memorabile la staffetta Mediaset-Rai tra il “Maurizio Costanzo Show” e “Samarcanda” di Michele Santoro dedicata alla commemorazione dell’imprenditore ucciso dalla mafia Libero Grassi, con presente in studio anche il magistrato Giovanni Falcone.
Per anni ha portato sul palco personalità del mondo dello spettacolo e della politica permettendo loro di raccontarsi, di mostrare al pubblico la persona dietro il personaggio. Indimenticabili le testimonianze di grandissimi protagonisti della storia degli ultimi decenni come: il premio Nobel e Presidente URSS Michail Gorbaciov, Giovanni Falcone, Totò Cuffaro, Giulio Andreotti, Giovanni Spadolini, Francesco Cossiga, Eugenio Scalfari, Silvio Berlusconi, Donald Trump, e ancora insuperabili personaggi come il Premio Nobel Dario Fo, la poetessa Alda Merini, gli attori: Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Carmelo Bene, Paola Borboni, Sophia Loren, Robin Williams, Penelope Cruz, Virna Lisi, Albero Sordi, Nino Manfredi, Monica Vitti, Gina Lollobrigida e Walter Chiari.
Tra i grandi registi Michelangelo Antonioni e Woody Allen, gli scrittori Fernanda Pivano e Andrea Camilleri. E ancora tra gli altri …Enrico Mentana, Giovanni Floris, Michele Santoro, Cindy Crawford, Sandra Mondaini, Raimondo Vianello, Mike Bongiorno, Carlo Verdone, Fiorello, Bruno Vespa, Gerry Scotti, Paolo Bonolis, Maria De Filippi, Mara Venier, Carlo Conti, Sabrina Ferilli, Nancy Brilli.
Allo stesso tempo ha dato voce e visibilità a temi e problematiche sociali, grazie al Maurizio Costanzo Show, gli italiani sono stati sensibilizzati su temi a cui il talk ha dato risonanza raccontando importanti campagne sociali e civili, come quella a favore dell’organizzazione non governativa Emergency di Gino Strada, le grandi battaglie per i diritti di Marco Pannella prima e di Marco Cappato poi, la denuncia contro la mafia, le campagne ambientaliste, quelle per proteggere le condizioni dei malati mentali, la lotta a favore dei diritti della comunità Lgbtq+ ed ha cercato di responsabilizzare l’Italia sul grave tema del femminicidio.
Sono stati scoperti da lui: Vittorio Sgarbi, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Paolo Villaggio, Claudio Bisio, Lello Arena, Giampiero Mughini, Valerio Mastandrea, Enrico Brignano, Platinette, Ricky Memphis, Vladimir Luxuria, Gioele Dix, Dario Vergassola, Stefano Nosei, David Riondino e Daniele Luttazzi.
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