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Mosca: "Bruxelles sta tentando di sabotare gli sforzi nostri e di Washington per la pace". Rubio: "L'incontro in Alaska non è una vittoria per Putin".
Mosca: "Bruxelles sta tentando di sabotare gli sforzi nostri e di Washington per la pace". Rubio: "L'incontro in Alaska non è una vittoria per Putin".
Il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Berlino. Ad accoglierlo, alla Cancelleria Federale, il Cancelliere Friedrich Merz. Entrambi i leader prenderanno parte alle videoconferenze in programma questo pomeriggio, prima con i leader europei, poi con il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e, infine, con i Volenterosi, nel tardo pomeriggio.
"Parlerò con i leader europei tra poco. Sono persone fantastiche che vogliono vedere un accordo concluso" sulla guerra in Ucraina. Così, sul suo social Truth, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "I media sono molto ingiusti sul mio incontro con Putin. Citano perdenti licenziati e persone stupide come John Bolton, che ha detto che nonostante l'incontro sia in suolo americano, 'Putin ha già vinto'. Ma che dice? Stiamo vincendo su tutto", ha aggiunto il tycoon.
Donald Trump vedrà Vladimir Putin alla base militare di Elmendorf-Richardson, a meno di dieci chilometri da Anchorage. Lo ha fatto sapere la Cnn, secondo cui questa base è l'unica, in tutto l'Alaska, ad avere i requisiti di sicurezza più adeguati, anche se la Casa Bianca aveva sperato di evitare di dare l'immagine di ospitare Putin in una base militare americana. Ieri, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, aveva detto soltanto che il vertice si terrà ad Anchorage, ma non aveva fornito ulteriori dettagli sul luogo.
La scelta dell'Alaska come luogo dell'incontro è stata preceduta da un tira e molla: le destinazioni papabili erano limitate dal mandato d'arresto internazionale contro Vladimir Putin. Per questo motivo, Mosca aveva rifiutato alcune città europee, anche se Ginevra e Vienna hanno ospitato gli incontri di leader americani e russi fin dalla Guerra Fredda. Da parte loro, i russi avevano avanzato l'ipotesi degli Emirati Arabi Uniti, ma lo staff della Casa Bianca ha fatto di tutto per evitare un nuovo viaggio in Medio Oriente. Dunque, le destinazioni possibili erano soltanto due: l'Ungheria guidata da Viktor Orbàn, vicino al Presidente russo e al tycoon, e gli Usa. La Casa Bianca ha mostrato sorpresa sul fatto che Mosca, alla fine, abbia dato il suo assenso a un incontro in terra statunitense.
L'Unione Europea sta tentando di "sabotare" gli sforzi di pace della Russia e degli Usa. E' quanto ha fatto sapere il Ministero degli Esteri di Mosca, che ritiene "insignificanti" le consultazioni del Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, con i leader europei, in programma quest'oggi. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. "Consideriamo le consultazioni richieste dagli europei come un'azione insignificante dal punto di vista politico e pratico", ha dichiarato il vice direttore del Dipartimento informazione e stampa del ministero degli Esteri russo, Alexei Fadeyev.
"A parole - ha continuato- sostengono gli sforzi diplomatici di Washington e Mosca per risolvere la crisi riguardante l'Ucraina, ma in realtà l'Unione europea li sta sabotando". Secondo Fadeyev, "la retorica della Ue sul presunto sostegno per trovare vie per risolvere pacificamente" la guerra con l'Ucraina è solamente un tentativo di "complicare il processo". "Comunque - ha proseguito - monitoreremo le azioni dei Paesi europei in relazione al prossimo vertice russo-americano e ci aspettiamo che non vengano fatti passi che ostacolino la sua tenuta e il raggiungimento di accordi costruttivi".
La "posizione" di Mosca, ha aggiunto, resta la stessa: ritiro dell'esercito ucraino dalle quattro regioni rivendicate da Mosca (Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson) e rinuncia di Kiev all'ingresso nella Nato. "La posizione della Russia è invariata, ed è stata espressa il 14 giugno 2024", ha detto, ricordando il discorso tenuto da Putin lo scorso anno al Ministero degli Esteri.
"L'organizzazione territoriale della Federazione Russa è sancita nella Costituzione del nostro Paese", ha evidenziato, riferendosi al riconoscimento dei quattro Oblast' ucraini come parte integrante della Russia. Il diplomatico, in particolare, ha risposto ad una domanda relativa agli "scambi di territori" a cui aveva fatto cenno il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "Pertanto, per quanto riguarda gli obiettivi della delegazione russa nei negoziati in Alaska, essi sono dettati esclusivamente dagli interessi nazionali", ha continuato Fadeyev.
Per il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio, il vertice di giovedì tra Trump e Putin in Alaska non è una vittoria per il Cremlino, e neppure una concessione alla Russia. Si tratta, ha detto Rubio, in un'intervista rilasciata al podcast "Sid & Friends in the Morning", condotto da Sid Rosenberg, di un incontro esplorativo, in cui Trump cercherà di fare la sua valutazione della situazione "guardando quest'uomo negli occhi". Durante le precedenti telefonate, ha fatto notare Rubio, Trump non ha avuto i risultati sperati: per questo ha deciso di incontrare Putin personalmente.