“Il tempo è ancora nostro”: a Venezia81 il primo film italiano sul golf

Diretto e sceneggiato da Maurizio Matteo Merli, vede come attore protagonista Ascanio Pacelli e racconta l’amicizia ritrovata sul green tra Tancredi e Stefano.

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Martedì 03 Settembre 2024
Venezia - 03 set 2024 (Prima Pagina News)

Diretto e sceneggiato da Maurizio Matteo Merli, vede come attore protagonista Ascanio Pacelli e racconta l’amicizia ritrovata sul green tra Tancredi e Stefano.

Il primo film italiano sul golf, “Il Tempo è ancora nostro”, verrà presentato in anteprima domani, mercoledì 4 settembre, alla Biennale di Venezia nell’ambito dello spazio “Confronti” delle Giornate degli Autori.

Prodotto da Father&Son e Aurumovie, con il patrocinio di Federgolf e PGAI, diretto e sceneggiato da Maurizio Matteo Merli (figlio d’arte, il papà, Maurizio, negli anni Settanta si è distinto come uno degli attori più noti del genere poliziesco), vede come attore protagonista Ascanio Pacelli. Consigliere federale, Presidente della PGAI, è al debutto assoluto al cinema.

Il film racconta la storia di un’amicizia d’infanzia, quella tra Tancredi (Ascanio Pacelli) e Stefano (Mirko Frezza), che al golf si incontrano da grandi, ritrovando entrambi la strada che sembravano aver perso.

Il primo è un uomo ricco borghese, affascinante e apparentemente felice, preso infatti da frivolezze che lo stanno allontanando dai tesori più preziosi, la famiglia e la figlia. Il secondo è invece povero e trasandato, gli ultimi venti anni li ha passati tra crisi d’astinenza e comunità di recupero. Entrambi hanno voglia di riscattarsi e cambiare vita, ritrovando quella felicità tanto cercata ma mai trovata.

A fare da filo conduttore alla storia c’è Costantino (Andrea Roncato), padre di Stefano (ma anche un po’ di Tancredi) che farà loro da “mentore”. Ed è con il bastone da golf in mano che, Tancredi e Stefano, riescono a tornare se stessi. E’ il “potere” dello sport, e in questo caso del golf, strumento d’inclusione che rompe le barriere e celebra le diversità, diventando fonte essenziale di vita.

Il Golf Nazionale di Sutri, la casa del golf italiano, e il Golf Club Terre dei Consoli, sempre in provincia di Viterbo, hanno fatto da teatro a un lungometraggio interpretato inoltre da Miguel Gobbo Diaz, Simone Sabani, Viktorie Ignoto, con le partecipazioni di Antonello Fassari e, appunto, Andrea Roncato.

Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, ha dichiarato: “Grazie a ‘Il Tempo è ancora nostro’, il golf italiano, per la prima volta, arriva al cinema e alla Biennale di Venezia, evento straordinario che incontra e ispira artisti, critici d’arte e appassionati da tutto il mondo, distinguendosi come una delle più prestigiose esposizioni artistiche globali. Sarà una grande opportunità per entrare nuovamente nelle case degli italiani, dimostrando la bellezza e l’inclusività del golf e dello sport, strumento importante di coesione sociale. Nell’ambito di una disciplina che abbatte le differenze e permette di gareggiare alla pari con tutti. I miei complimenti al regista Merli, ad Ascanio Pacelli e a tutti i protagonisti di questo bellissimo film. E’ un orgoglio, per la Federazione Italiana Golf, che ho l’onore di presiedere, poter patrocinare un film che porterà ulteriori benefici alla crescita del golf”.

“Il film - ha detto Ascanio Pacelli - rappresenta un assist formidabile per incuriosire e avvicinare un mondo nuovo a questo sport, per farsi capire nelle sue tante sfumature scegliendo un linguaggio meno tradizionale, e forte soprattutto della sua capacità di emozionare. Spero che questo lavoro aiuti a far capire quanto questo sport sia accessibile a tutti. Qui poi ha il potere di unire amicizia e contesti sociali diversi, di unire un padre e una figlia, di salvare le persone come lo sport sa fare”.


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