Parte la terza edizione del Progetto Migranti, un’iniziativa, promossa dalla Commissione per la Cooperazione internazionale di Acri, che ha l’obiettivo di contribuire a fornire una risposta concreta alle criticità connesse ai flussi migratori che interessano il territorio italiano.
Si realizza grazie a una partnership di 14 Fondazioni di origine bancaria e 9 organizzazioni del Terzo settore e Ong, per portare avanti interventi su tre linee: consolidamento del meccanismo dei corridoi umanitari; sostegno ad attività di assistenza sanitaria e giuridica a migranti giunti da poco o in fase di passaggio; supporto alle attività di soccorso in mare.
A loro volta, per realizzare i progetti, le organizzazioni partecipanti attivano una fitta rete di quasi 50 altri, partner pubblici e privati, sui territori di accoglienza.
Giunto alla terza edizione, quest’anno il Progetto Migranti è dotato di un budget complessivo di circa 1,2 milioni di euro, messi a disposizione dalle Fondazioni.
Questo lo scenario generale. Secondo i dati di Unhcr, nel 2020 in Europa sono arrivati 94.080 migranti; di questi, 34.133 sono arrivati in Italia. La stima dei morti e degli scomparsi in questi viaggi è di 1.066 (altre fonti riportano un dato maggiore). Gli arrivi “via mare” sono stati 86.649; “via terra” 7.431. Tra questi, la cosiddetta “Rotta balcanica”, ovvero la rotta percorsa dai migranti che cercano di entrare in Europa dal confine croato, nel 2020 ha registrato 26.928 “attraversamenti irregolari” (+78% rispetto al 2019).
I numeri del primo semestre del 2021 sono in crescita rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente: 31.105 migranti sono arrivati sulle coste meridionali europee; 807 sono i morti o dispersi in mare (Unhcr).
A questi numeri, va aggiunto quello dei migranti attualmente bloccati fuori dalle frontiere europee (Balcani, Mediterraneo, Turchia), che ammonta complessivamente al momento a 125.110 (dati Frontex).
Il totale dei migranti arrivati in Europa nel periodo 2014-2021 è di circa 2,3 milioni; i morti nel tentativo di raggiungere il continente sono oltre 21mila (Unhcr).
In ragione delle risorse disponibili e della quantità di persone che intende raggiungere, il Progetto Migranti non ha la pretesa di risolvere il problema connesso al fenomeno migratorio ma, come sempre accadde nell’attività delle Fondazioni, ha l’ambizione di sperimentare e consolidare alcune buone pratiche realizzate dal Privato sociale, che possano indicare al Pubblico possibili strade da percorrere, replicare ed estendere su scala più ampia.
L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di un evento, condotto da Marianna Aprile, a cui hanno partecipato: Giorgio Righetti, direttore generale Acri; Valeria Taurino, direttrice generale SOS Mediterranée; Cesare Fermi, direttore Regione Europa Intersos; Giulia Spagna, Rappresentante per l’Italia e Capo Programma Regionale DRC Europa; Annalisa Camilli, giornalista a Internazionale: Maurizio Ambrosini, sociologo delle migrazioni; Laila Wadia, scrittrice; Laura Iucci, responsabile partnership con il settore privato Unhcr.
"Le Fondazioni di origine bancaria sono estremamente orgogliose di dare avvio alla terza edizione del Progetto Migranti – ha dichiarato il direttore generale di Acri Giorgio Righetti –, perché non possiamo più accettare la privazione dei diritti ad alcuni esseri umani, che sarebbe intollerabile se toccasse “noi”. Il Progetto Migranti ha l’obiettivo di ripristinare le condizioni minime di dignità, attraverso il sostegno ai corridoi umanitari, all’assistenza sanitaria e giuridica dei migranti e al soccorso in mare. La pandemia non ci ha scoraggiati, al contrario, questa edizione ha visto il più alto numero di adesioni:14 Fondazioni da tutta Italia si sono unite convintamente per contribuire, insieme alle Ong che realizzeranno il progetto, a tutelare i diritti fondamentali delle persone che arrivano in Italia".
Il Progetto Migranti , ricordiamo, è un’iniziativa promossa da Acri e sostenuta da: Fondazione Con il Sud, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cariparma, Fondazione Carispezia, Fondazione CR Lucca, Fondazione di Sardegna, Fondazione CR Fabriano, Fondazione Varrone, Fondazione CR Bolzano, Fondazione CR Imola, Fondazione Banco Napoli, Fondazione Sicilia, e infine Fondazione CR Padova e Rovigo.(b.n.)
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