Superbonus, una battaglia politica sulla pelle di imprese e famiglie oneste

Gli esodati, sull'orlo della bancarotta, ignorati dal governo Meloni e abbandonati dal M5S che quella misura l'ha ideata.

(Prima Pagina News)
Martedì 27 Agosto 2024
Roma - 27 ago 2024 (Prima Pagina News)

Gli esodati, sull'orlo della bancarotta, ignorati dal governo Meloni e abbandonati dal M5S che quella misura l'ha ideata.

La vicenda del Superbonus, del Sismabonus e degli altri ecobonus edilizi (bonus ristrutturazione 75, 65 e 50%) ci insegna che si sta combattendo una battaglia politica sulla pelle di migliaia di oneste famiglie italiane, la cui unica "colpa" è stata quella di fidarsi, nel 2021, di una legge dello Stato.

 

Come se sia un errore avere l'obiettivo del risparmio energetico in piena crisi climatica o di cercare di mettere in sicurezza sismica la propria abitazione in un Paese ad altissimo rischio terremoto come il nostro.

 

Nel perseguire giustamente le ditte e i condomini che hanno truffato o speculato sul Superbonus, peraltro pochissimi rispetto al dato complessivo nazionale, ancora oggi il governo grida allo scandalo contro i bonus edilizi con lo scopo di attaccare l'opposizione, dimenticando che a rimetterci sono i cittadini, gli elettori di domani. Non bisogna ignorare questo aspetto.

 

I cosiddetti "Esodati del Superbonus", quelli rimasti col cerino in mano, sono stati abbandonati da tutti. Il governo li ignora, con i suoi decreti (giusti o sbagliati che siano) li ha spinti sull'orlo del tracollo economico e anche Giuseppe Conte, l'ideatore di quella misura, sembra essersi dimenticato di loro.

 

Per far capire che esistono, questa mattina, i committenti che si sono visti rifiutare da Poste Italiane, a partire dallo scorso 29 maggio con effetto retroattivo, le richieste di cessione dei crediti, hanno annunciato una forma eclatante di potesta: chiuderanno in massa i loro conti correnti postali. 

 

Ci sono famiglie che, non avendo più la possibilità di cedere i crediti, si sono indebitate, altre hanno casa inagibile, altre ancora rischiano di vedersela ipotecata. Per non parlare poi delle numerose imprese edili sul lastrico o fallite.

 

C'è qualcuno a Palazzo Chigi che pensa a loro? Il governo Meloni ha il dovere di intervenire. E' il governo di tutti. Sbaglia se per attaccare una misura ritenuta dannosa per le casse dello Stato finisce per ignorare tutti gli SOS di chi, adesso, è piombato in un vero e proprio incubo. Gli "esodati" non hanno un colore politico.


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