Brasile: Bolsonaro a processo per tentato golpe

Lui: "Stanno cercando di impedirmi di candidarmi alle elezioni del prossimo anno".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 26 Marzo 2025
Roma - 26 mar 2025 (Prima Pagina News)

Lui: "Stanno cercando di impedirmi di candidarmi alle elezioni del prossimo anno".

L'ex Presidente brasiliano di estrema destra Jair Bolsonaro e altri suoi sette fedelissimi andranno a processo per tentato golpe: è quanto hanno stabilito i giudici della Prima sezione della Corte Suprema brasiliana, che hanno accolto all'unanimità la denuncia presentata dalla Procura generale. Il processo si terrà nei prossimi mesi.

A votare per primo è stato il giudice relatore del caso, Alexandre de Moraes, che ha chiesto di accogliere le accuse della Procura e di dare il via ad un processo contro l'ex capo di Stato e altri suoi sette fedelissimi.

Ci sono, ha detto de Moraes, "prove ragionevoli" che Bolsonaro abbia diretto un'organizzazione criminale per preparare un colpo di Stato dopo le elezioni del 2022. Secondo la difesa dell'ex Presidente non ci sono prove che indichino una sua partecipazione ad un complotto di stampo golpista, ma per de Moraes la denuncia del Procuratore generale "dimostra il contrario". "Ci sono prove ragionevoli che indicano Bolsonaro come leader dell'organizzazione criminale, dimostrando" la sua partecipazione, ha detto il giudice.

La posizione del relatore è stata sostenuta anche dagli altri giudici (Flávio Dino, Luiz Fux, Cármen Lúcia e Cristiano Zanin).

Tra gli altri imputati figurano anche gli ex ministri Augusto Heleno (Sicurezza istituzionale), Paulo Sérgio Nogueira (Difesa) e Anderson Torres (Giustizia). Ieri, a sorpresa, Bolsonaro si era presentato in tribunale sedendosi in prima fila, ma oggi ha fatto sapere che all'udienza non parteciperà in presenza, ma da remoto, seguendola dall'ufficio del figlio Flavio, al Senato.

"Hanno fretta. Hanno fretta. Il caso contro di me procede a una velocità 14 volte superiore a quella dell'inchiesta del "Mensalão e almeno 10 volte superiore a quella di Lula in Lava Jato", ha scritto Bolsonaro sui suoi profili social.

"Il motivo? Non cercano nemmeno più di nasconderlo. La stessa stampa riporta apertamente e senza mezzi termini che la motivazione non è legale, ma politica: il tribunale sta cercando di impedirmi di candidarmi alle elezioni" del 2026 "in quanto sa che, in una competizione leale, non c'è nessun candidato in grado di battermi", ha concluso l'ex Presidente brasiliano.


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