Danza, Roma: al Teatro Brancaccio la prima edizione del "Futuro Festival"
Si terrà dal 5 al 30 luglio.
(Prima Pagina News)
Giovedì 17 Giugno 2021
Roma - 17 giu 2021 (Prima Pagina News)
Si terrà dal 5 al 30 luglio.
Il Teatro Brancaccio di Roma riapre le sue porte dopo diversi mesi di stop per la diffusione del Covid-19, con la prima edizione del "Futuro Festival", rassegna internazionale di danza e cultura contemporanea, nata da un'idea di Alessandro Longobardi, che vede la regia della coreografa Alessia Gatta.

Dal 5 al 30 luglio, il Teatro farà da attrattore per tutti gli appassionati di danza, i danzatori, i coreografi, gli studenti, gli insegnanti, gli artisti e gli operatori di tutto il mondo, costituendo anche un'occasione di scambio e contaminazione.

"Un festival pensato come una festa per chi vive di danza, ma che per natura è inclusiva con attività collaterali, come mostre, opere partecipate, dibattiti, conferenze, dj set, musica live oltre a spettacoli, workshops e stages", ha detto Gatta.

"Invitiamo le nuove compagnie, oltre a quelle già affermate, per solleticare la curiosità del pubblico a creare un nuovo corso", ha aggiunto Longobardi.

I primi appuntamenti, programmati per il 5 luglio, sono con la tavola rotonda "'re-movēre' - Muovere di nuovo", con la compagnia anglocatalana Humanhood, che debutterà nel passo a due "Sphera", e con il dj Lil'Jean. Poi, spazio anche per "La Nona" della Zappalà Danza, e a un altro debutto, quello della [Ritmi Sotterranei] Contemporary Dance Company che, insieme con Officine del Teatro Italiano proporrà "Crolli".

In programma anche "Water" del Collettivo Soulscapes di Gianni Wers, che propone una propria versione della condizione dell'essere umano, a metà tra l'house dance e la metafora dell'acqua, la danza urbana e contemporanea della Compagnie Hervé Koubi (Francia), che presenterà "Boys Don't Cry", il "Lili Elbe Show" della Compagnia Riva&Repele, incentrato sull'accettazione e sulla tolleranza, e poi ancora i [Ritmi Sotterranei] in "Keeping Warm", in cui tre donne devono affrontare la loro terra, che si dimostra ostile.

A chiudere la rassegna saranno la KoDance, diretta da Silvia Marti, che proporrà, in prima nazionale, lo spettacolo "Chlorophilia", e la E_Sperimenti Dance Company/Gdo, in scena con "50min/mq".

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