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Il Presidente degli Stati Uniti su Truth: "Stiamo incassando numeri da record".
Il Presidente degli Stati Uniti su Truth: "Stiamo incassando numeri da record".
L'amministrazione Usa guidata da Donald Trump vuole usare le trattative sui dazi per fare pressione sui partner commerciali degli Stati Uniti, perché limitino i loro rapporti con la Cina.
E' quanto fa sapere il Wall Street Journal, citando alcune fonti secondo cui l'idea è quella di ottenere l'impegno dei partner degli Usa di isolare Pechino, avendo in cambio la riduzione delle tariffe commerciali.
"Gli Stati Uniti stanno incassando numeri record con i dazi doganali, con il costo di quasi tutti i prodotti in calo, inclusi benzina, generi alimentari e praticamente tutto il resto. Allo stesso modo, l'inflazione è in calo. Promesse fatte, promesse mantenute!", ha scritto Trump su Truth, rilanciando la sua politica sui dazi. "Con i dazi stiamo incassando centinaia di miliardi di dollari dopo molti decenni in cui siamo stati derubati. E' il momento di non permetterlo più", aveva evidenziato il tycoon a Fox Noticias.
Trump ha anche firmato un ordine esecutivo che punta a ridurre il costo delle medicine, dando agli Stati più potere e migliorando il processo delle trattative. "Questo ordine offrirà sollievo agli anziani e a chi ha un reddito basso e dipende dall'insulina", ha fatto sapere la Casa Bianca.
L'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wta) taglia le stime relative al commercio mondiale dopo i dazi americani: quest'anno, si prevede un calo dagli scambi tra il -0,2% e il -1,5%.
Avvertendo sull'incertezza che sta condizionando il commercio, il Wto ha spiegato che gli scambi, quest'anno, scenderanno dello 0,2%, ma visti i "gravi rischi al ribasso" il calo potrebbe raggiungere il -1,5%.
Fitch ha tagliato le stime di crescita mondiali, "in risposta alla severa escalation della guerra commerciale". Quest'anno, il Pil globale vedrà un aumento al di sotto del 2%, cioè 0,4 punti percentuali in meno rispetto alle stime precedenti.
Per quanto riguarda gli Usa e la Cina, la crescita è stata tagliata dello 0,5%, a +1,2% per gli Stati Uniti e al di sotto del 4% per l'economia cinese. L'area Euro, invece, crescerà per meno dell'1%.
L'agenzia prevede che la Federal Reserve attenderà fino al quarto trimestre per provvedere al taglio dei tassi. "L'indebolimento del dollaro ha creato più spazio per l'allentamento da parte delle altre banche centrali e ci aspettiamo tagli maggiori dalla Bce", ha fatto sapere Fitch.
La California sporgerà denuncia contro il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump per contestare i dazi e fermarli. Lo ha annunciato il governatore californiano, Gavin Newsom (Dem), evidenziando che le tariffe stanno facendo lievitare i prezzi e minacciando posti di lavoro in tutta la nazione.
La causa, che verrà presentata al Tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto settentrionale della California, chiederà il blocco delle tariffe.
Secondo la causa, l'utilizzo da parte di Trump dell’International Emergency Economic Powers Act per imporre dazi a Messico, Canada e Cina per imporre dazi e l'introduzione di una tariffa del 10% su ogni tipo di importazione è illegale. La legge permette ad un Presidente di congelare e bloccare le transazioni in caso di minacce da parte di un Paese straniero. L'ufficio del governatore Newsom ha anche riferito che l'azione legale sosterrà che l'introduzione dei dazi richieda il via libera da parte del Congresso.
L'annuncio è arrivato pochi giorni dopo la richiesta fatta da Newsom a molti Paesi di esentare le esportazioni californiane dai dazi di ritorsione, ma al momento non sono stati annunciati accordi in merito.
Trump ha dato diverse giustificazioni per l'aumento delle tariffe, affermando che queste sono state progettate per stimolare la produzione Usa e bloccare l'arrivo di fentanyl illecito. Dall'altra parte, Newsom ha dichiarato che le tariffe hanno portato costi gonfiati e danni per miliardi di dollari in California, Stato con la più grande economia negli Usa e grande esportatore.
“I dazi illegali del presidente Trump stanno creando caos nelle famiglie, nelle imprese e nella nostra economia californiana, facendo aumentare i prezzi e minacciando i posti di lavoro”, ha detto Newsom. “Ci stiamo schierando a favore delle famiglie americane che non possono permettersi di lasciare che il caos continui”, ha continuato.
Oggi, nella Central Valley, terra di aziende agricole, Newsom parlerà della causa con il procuratore generale della California Rob Bonta. La California è una potenza nel settore dell'agricoltura: molte noci, frutta e verdura coltivate nello Stato vengono vendute all'estero.