Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Al via a Tripoli il Libyan Italian Economic Forum con una forte presenza istituzionale e imprenditoriale per rafforzare i partenariati tra Italia e Libia. Settori chiave come energia, sanità, infrastrutture e formazione al centro dei tavoli di lavoro, con nuove opportunità di sostegno pubblico e il rilancio dei voli diretti, testimoniando un legame sempre più solido tra le due nazioni.
Al via a Tripoli il Libyan Italian Economic Forum con una forte presenza istituzionale e imprenditoriale per rafforzare i partenariati tra Italia e Libia. Settori chiave come energia, sanità, infrastrutture e formazione al centro dei tavoli di lavoro, con nuove opportunità di sostegno pubblico e il rilancio dei voli diretti, testimoniando un legame sempre più solido tra le due nazioni.
Il Libyan Italian Economic Forum è stato inaugurato a Tripoli dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni e dal Presidente del Governo di Unità Nazionale libico Abdulhameed Mohamed Dabaiba
Il Business Forum, che ha visto una partecipazione particolarmente qualificata di rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e libico, si è strutturato in tavoli di lavoro settoriali dedicati a energia, pesca e agroindustria, sanità e farmaceutica e infrastrutture e design, formazione universitaria e una sessione dedicata all’illustrazione delle forme di sostegno pubblico alle società italiane che intendono impegnarsi in Libia da parte di ICE, SACE e SIMEST.
Nel corso del suo intervento di apertura, il Presidente del Consiglio, accompagnata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha annunciato la ripresa dei voli diretti con la Libia della compagnia ITA Airways, a partire dal prossimo gennaio, a testimonianza del progressivo e costante rafforzamento della cooperazione tra le due Nazioni.
Unanime è stata anche la volontà di collaborare con l’obiettivo di creare partenariati egualitari con le Nazioni africane nella cornice dei progetti concreti avviati dal Piano Mattei per l’Africa.
Tra le varie sessioni di lavoro di particolare interesse sono state quelle dedicate ai programmi bilaterali universitari ed alla sanità. In entrambe le sessioni ha partecipato il presidente Dabaiba che ha evidenziato l’importanza della collaborazione universitaria e sanitaria tra l’Italia e la Libia.
La sessione Università è stata aperta dal Ministro della Università Libico Omar Al Ghib che ha sottolineato come i rapporti Universitari a livello internazionale siano una priorità per la formazione degli studenti e ha auspicato una maggiore collaborazione universitaria tra Italia e Libia.
Sempre nella sessione Università ha partecipato come relatore il Prof. Massimiliano Iannuzzi Mungo docente di chirurgia UniCamillus che ha portato un messaggio di saluto del Rettore Prof. Gianni Profita ed ha illustrato l’ampia offerta universitaria di UniCamillus, evidenziando le finalità Umanitarie dei tanti progetti dell’Ateneo per i paesi in via di sviluppo.
Inoltre è stato presentato il primo master italiano UniCamillus per medici libici in traumatologia che ha ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero della salute libico. Il Prof. Mungo ha espresso la disponibilità manifestata dal Rettore Profita e da tutta la comunità accademica a partecipare a progetti universitari congiunti che si potranno realizzare in Libia ed in Italia, in particolare nel contesto del “piano Mattei”, nell’ambito formativo, della ricerca scientifica e dell’assistenza sanitaria.
La sessione Sanità ha visto la partecipazione di importanti istituzioni sanitarie e aziende farmaceutiche, con la partecipazione del Primo Ministro libico e di importanti rappresentanti governativi.
Tra i vari interventi di particolare interesse è stato quello del dr. Guido Lanzara, Direttore sanitario del Policlinico Luigi Di Liegro di Roma. Il dr. Lanzara ha anche illustrato l’attività in ambito formativo universitario del Policlinico di Liegro, accreditato come polo didattico di UniCamillus per gli studenti italiani ed esteri.