NASA, Alfredo Garro,"Conclusa la Missione Artemis, una data storica per il mondo"
Lo "splashdown" nell'oceano Pacifico della navicella Orion previsto per le 18:40 ora italiana di domenica 11 dicembre.pDomani Speciale RAI Calabria a Buongiorno Regione.
di Pino Nano
Domenica 11 Dicembre 2022
Roma - 11 dic 2022 (Prima Pagina News)
Lo "splashdown" nell'oceano Pacifico della navicella Orion previsto per le 18:40 ora italiana di domenica 11 dicembre.pDomani Speciale RAI Calabria a Buongiorno Regione.
Oggi domenica 11 dicembre si conclude dunque la missione Artemis I che, sino ad ora - dichiara lo scienziato italiano che da anni collabora con la NASA, prof. Alfredo Garro- è stata uno straordinario successo che sta gettando solide basi per le prossime missioni già pianificate: Artemis II (con equipaggio umano ma senza allunaggio) e Artemis III (che porterà la prima donna ed il prossimo uomo sulla Luna)". 
"È fantastico- ripete il ricercatore calabrese- essere parte e testimone diretto di questa storica impresa". 

"La missione Artemis I - aggiunge il prof. Garro- ha permesso di testare pienamente tutti i sistemi che porteranno, tra pochi anni con Artemis III, la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna".
Artemis I - sottolinea lo studioso- è stata una "missione storica ed unica". 


Storica, perché è stata la prima del programma Artemis, guidato da NASA ma con un forte coinvolgimento dell’ESA e dell’industria aerospaziale italiana, che ha l’obiettivo ambizioso di creare un insediamento lunare stabile ed abitabile ed una stazione spaziale in orbita lunare da utilizzare come avamposto dell’umanità per le future missioni di esplorazione spaziale con equipaggio.

Unica, perché ha permesso di testare, per la prima volta, il potente lanciatore SLS in grado di inviare carichi pesanti (fino a 27 t) in orbita lunare; unica, perché ha consentito alla navicella Orion di percorrere una particolare e complessa orbita lunare, che l’ha portata a ben 70.000 Km di distanza dalla superfice della Luna, polverizzando i record precedenti ottenuti nelle missioni Apollo per veicoli qualificati ad ospitare equipaggio umano. 
"Unica, ancora, - aggiunge lo studioso- anche per la particolare manovra di rientro (detta skip entry) che, con un “rimbalzo” nell’alta atmosfera della navicella in fase di discesa, consente un rientro dall’orbita lunare più dolce e preciso, rispetto al classico rientro” diretto” usato nel programma Apollo, con innumerevoli vantaggi per navicella e (futuro) equipaggio".

Per il ricercatore della Nasa "La missione Artemis I è stata un successo pieno ed è stato per me straordinario esserne testimone diretto ed attivo. Stiamo già scrivendo, con i colleghi NASA e gli altri partner coinvolti, un nuovo articolo scientifico che parlerà dell’impiego dello SpaceFOM (di cui ho seguito lo sviluppo in qualità di vicepresidente del comitato internazionale di standardizzazione) in Artemis I (e oltre) nonché un vero e proprio handbook sull’utilizzo dello standard per la simulazione di missioni spaziali interplanetarie. Archiviato questo primo successo, infatti, siamo già tutti concentrati sulle nuove missioni all’orizzonte, in primis Artemis II che, questa volta con equipaggio umano a bordo, ci riporterà in orbita lunare! Stay tuned! Per aspera ad astra!".

Domattina di tutto questo il prof. Garro che fa base all'Università della Calabria ne parlerà con i giornalisti di Buongiorno RegioneRAI Tre dalle 7.30 in poi.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Alfredo Garro
missione Artemis
PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU