Premio di poesia "Il Federiciano", tra i finalisti anche l’accademico pontificio Mauro Alvisi

"Questo lunedì la giuria del Premio Federiciano mi ha comunicato che la mia opera è stata selezionata come finalista. Sono felicissimo, impreparato ed emozionato. Questo è un concorso tra i più ambiti e partecipati a livello nazionale e internazionale, essere nelle nomination del premio come finalista, tra migliaia di poeti concorrenti è già un enorme e inatteso successo”.

(Prima Pagina News)
Lunedì 08 Luglio 2024
Roma - 08 lug 2024 (Prima Pagina News)

"Questo lunedì la giuria del Premio Federiciano mi ha comunicato che la mia opera è stata selezionata come finalista. Sono felicissimo, impreparato ed emozionato. Questo è un concorso tra i più ambiti e partecipati a livello nazionale e internazionale, essere nelle nomination del premio come finalista, tra migliaia di poeti concorrenti è già un enorme e inatteso successo”.

Il professore extra terrone, come lo hanno battezzato canzonandolo i suoi compagni d’infanzia di Milano, per il suo essere emigrato al contrario (da Nord verso Sud in Calabria) colpisce ancora. Il poeta, padovano e originario di Piove di Sacco, da quando ha deciso di partecipare ai concorsi letterari, fa incetta di premi e menzioni d’onore. Quest’anno ha partecipato al Concorso Internazionale di Poesia inedita "Il Federiciano" organizzato da Aletti editore e il suo componimento ha colpito la giuria, che lo ha selezionato tra i finalisti.

 

Stiamo parlando di Mauro Alvisi, il sempreverde docente futurologo, analista di scenari geopolitici, che in "Magia d’amore" ha racchiuso versi di vibrante poetica dei sensi, come un prestigiatore di rime. Un componimento che prende le distanze da una semplice lettura autobiografica, che riflette un immaginativo più allargato e a tratti misterico. Pensieri e sentimenti vissuti in prima persona ma in ogni persona possibile. Donando a chi legge l’incanto caleidoscopico di una visione meravigliante e profonda della magia eterna che un vero amore incarna.

 

La premiazione del concorso si terrà ad Augusta (SR) dal 23 al 25 agosto 2024, un evento che promette di essere ricco di emozioni e di incontri culturali di alto livello. Lo scorso anno la città fu invasa da migliaia di poeti e turisti culturali per le serate di gala della premiazione. Durante la cerimonia, verrà presentata un'antologia contenente le opere degli autori selezionati per questa sedicesima edizione del premio, tra i quali anche l’Alvisi. Questo volume, che sarà pubblicato alla fine di gennaio del prossimo anno, rappresenterà un'importante testimonianza della creatività poetica contemporanea.

Inoltre, Mauro Alvisi riceverà una pergamena personalizzata come poeta Federiciano Finalista, un riconoscimento che premia e celebra il suo impegno e il suo talento nella scrittura. Per i sei vincitori assoluti del concorso, il premio sarà ancora più prestigioso: le loro poesie verranno riprodotte su stele di ceramica maiolicata e affisse sui muri del "Paese della Poesia" ad Augusta. Questa installazione permanente permetterà alle loro parole di risuonare nel tempo, accanto a quelle di grandi autori come Dacia Maraini, Alda Merini, Mogol, Pupi Avati, Alessandro Quasimodo, Edoardo Bennato, Alejandro Jodorowsky, Michele Placido, Manlio Sgalambro, Maria Luisa Spaziani, Lawrence Ferlinghetti, Francesco Gazzè, Maria Cumani, Dato Magradze e molti altri. 

La poesia “Magia d’amore” è stata opzionata per essere inserita nell’antologia del concorso che raccoglierà i testi più rappresentativi e che vedrà la prefazione dei Presidenti di Giuria, rendendo questo libro unico, poiché solo per Il Federiciano queste grandi personalità prestano la loro firma da inserire nello stesso volume. Il Poeta Mauro Alvisi è stato invitato per la declamazione poetica e cerimonia di svelamento che si terrà dal 23 al 25 agosto 2024 ad Augusta, davanti alle autorità, ai media e ad un foltissimo pubblico. Magia d’amore -conclude Mauro Alvisi- l’ho scritta all’alba del 21 Marzo di quest’anno. Al principio di un nuovo sole. Quello di cui tutti nelle tenebre della catastrofe umanitaria, quasi apocalittica, che ci opprime, speriamo ci baci in fronte. All we need is love, parafrasando i mitici Beatles” .(pn)


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