ADM: riforma dopo 12 anni di attesa, tra innovazione e semplificazione

Il quotidiano economico MILANOFINANZA ha intervistato il Direttore della Digital Transformation, dell’Agenzia delle dogane e monopoli, Ing. Stefano Saracchi.

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Venerdì 11 Ottobre 2024
Roma - 11 ott 2024 (Prima Pagina News)

Il quotidiano economico MILANOFINANZA ha intervistato il Direttore della Digital Transformation, dell’Agenzia delle dogane e monopoli, Ing. Stefano Saracchi.

Dopo 12 anni, la tanto attesa riforma dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) è finalmente diventata realtà. Fortemente voluta dal direttore generale Roberto Alesse, questa riorganizzazione rappresenta una svolta storica per l'ADM, che mira a migliorare l'efficienza operativa e a semplificare i servizi per cittadini e imprese. Stefano Saracchi, Direttore della Digital Transformation di ADM, ha illustrato i punti chiave della riforma in un’intervista rilasciata a Milano Finanza.

Un’Agenzia più moderna per rispondere a un contesto globale in evoluzione

Saracchi ha spiegato come l'evoluzione del commercio internazionale abbia reso necessario un riordino dell’Agenzia basato su una visione strategica e una solida architettura digitale. "L’obiettivo non è solo innovare a tutti i costi, ma trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica e diritto amministrativo", ha detto Saracchi, sottolineando come la riforma sia incentrata sulla fusione delle competenze nei settori accise, dogane e gioco pubblico. Questa integrazione permetterà di ridurre la frammentazione e rafforzare la fiducia nel sistema fiscale italiano.

Riorganizzazione e nuove strutture specializzate

La riforma prevede l’introduzione di nuove strutture territoriali, come gli uffici antifrode regionali e i nuclei di coordinamento tecnico, che avranno un ruolo cruciale nei procedimenti di controllo. Saracchi ha evidenziato come l’implementazione di sistemi digitali, già in uso per la scansione dei container in arrivo nel Paese, permetterà di automatizzare i processi, garantendo una maggiore coerenza e uniformità nell’applicazione delle procedure. Questo approccio semplificherà anche la vita degli utenti, che potranno presentare richieste da remoto e ricevere riscontri più rapidi.

Benefici per i cittadini e competitività internazionale

Grazie alla digitalizzazione, l’Agenzia sarà in grado di garantire maggiore chiarezza e trasparenza nei ruoli e nelle responsabilità, contribuendo così all'aumento della competitività internazionale delle imprese italiane. "Con oltre 80 miliardi di gettito annuo assicurati all’Erario, la riforma consentirà di migliorare la gestione dei procedimenti, fornendo all’utente indicazioni precise su tempi e modalità per l’emissione delle autorizzazioni", ha aggiunto Saracchi.

Prospettive future: innovazione e competenze umane

Saracchi ha concluso l’intervista illustrando le prospettive future della riforma. L’Agenzia continuerà a puntare su una sinergia tra innovazione tecnologica e competenze umane. Tra i progetti più innovativi in corso vi è il "virtual agent", sviluppato in collaborazione con Sogei, che supporterà i verificatori dell’Agenzia con strumenti di realtà aumentata, migliorando la sicurezza e l’efficacia dei controlli, soprattutto in ambito doganale.


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