Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
"Dobbiamo essere convinti e giocare tutte le nostre carte".
"Dobbiamo essere convinti e giocare tutte le nostre carte".
“E’ una gara importante perchè si gioca per andare in finale contro una squadra forte e contro un risultato che non è facile da ribaltare. Però dobbiamo provarci con tutte le nostre forze: bisogna crederci, fare una partita perfetta, non sbagliare niente perchè è un nostro obiettivo, poi vediamo cosa succede”.
Così il tecnico della Lazio, Igor Tudor, alla vigilia del match di ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, in cui i biancocelesti dovranno ribaltare il 2-0 subìto all'andata.
“Abbiamo fatto già due gare contro la Juventus – ha aggiunto Tudor -, poi ogni partita è a se, cambiano momenti, interpreti e ci sono tanti particolari che la possono indirizzare. Sicuramente è difficile però, dall’altra parte è anche stimolante. Dobbiamo essere convinti e giocare tutte le nostre carte. Ho visto i ragazzi motivati, loro ci credono”.
In merito alla formazione, “Guendouzi ha fatto due ottimi allenamenti e sarà convocato, così come Immobile, mentre Lazzari è in dubbio, ha un fastidio che non gli permette di essere al massimo della condizione”, mentre “per quanto riguarda il Tati (Castellanos, ndr), ci ho parlato, abbiamo fatto una bella chiacchierata per provare a capirci meglio. E’ un ragazzo perbene che ci tiene tanto, a volte anche troppo. Ha delle doti interessanti che non è ancora riuscito ad esprimere al massimo; lui si rende conto di questo e gli pesa. Io provo sempre a tirare fuori il massimo da tutti i miei giocatori e, per me, contro la Salernitana ha fatto una grande gara anche se non ha segnato”.