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"La maggioranza non riesce ad arginare una situazione già insostenibile, immettendo su un’offerta di un mercato già saturo un nuovo servizio di cui non si comprende l’utilità".
"La maggioranza non riesce ad arginare una situazione già insostenibile, immettendo su un’offerta di un mercato già saturo un nuovo servizio di cui non si comprende l’utilità".
“L’indice di saturazione della circolazione dei bus turistici nel centro storico è ormai alle stelle. Nonostante ciò, la maggioranza del I municipio ha preferito respingere l’emendamento con il quale chiedevamo di esprimere parere negativo sull’istituzione dell’Archeobus, un nuovo servizio di trasporto tra il Centro Storico e il Parco dell’Appia Antica che, di fatto, va a replicarne uno già esistente. Infatti, nel progetto del CArMe di Walter Tocci l'accesso alla Regina Viarum è previsto sia attraverso la riqualificazione della Stazione di Torricola, per la quale le Ferrovie dello Stato hanno stanziato 5 milioni di euro, sia mediante l'istituzione di archeobus elettrici, una nuova linea di tpl sostitutiva dell'attuale 118, appositamente studiata per collegare la Nuova Passeggiata Archeologica con l'Appia Antica.
Questo progetto virtuoso di mobilità sostenibile, approvato dall'Amministrazione capitolina, consente, come sostiene Tocci, di percorrere con un solo biglietto Metrebus "utilizzando diversi mezzi, un grande anello a scala metropolitana, che connette il CArMe, le Terme di Diocleziano e l’Appia Antica, e comprende quasi tutto il patrimonio culturale di Roma classica”.
Come Azione abbiamo dunque trovato perlomeno curiosa l'iniziativa dei consiglieri capitolini votata oggi in Consiglio municipale, visto che di fatto prevede l'istituzione di un servizio di trasporto turistico identico.
Stavolta, però, gestito da ATAC, con una linea composta da vecchi mezzi d'epoca revisionati, che dalla Stazione Termini dovrebbe attraversare le strade già affollate di traffico del Centro, seguendo un percorso ad anello comprendente dieci fermate fino al Parco dell'Appia Antica. Un servizio su gomma che, anziché andare a scomodare proprio l’azienda di trasporti capitolina, potrebbe essere eventualmente coperto dagli attuali concessionari Open Bus, ampliando e diversificando la loro offerta di tratte.
Siamo rimasti ancora più colpiti dal fatto che la maggioranza municipale, anziché abbracciare senza riserve e riaffermare il progetto previsto dal piano del CArME, abbia preferito sostenere la proposta capitolina, limitandosi a chiedere che non siano previsti nuove fermate nei pressi di monumenti già fortemente congestionati dagli stessi openbus, tra cui il Teatro Marcello, il Colosseo e il Circo Massimo, o via di San Gregorio e via Claudia. Certo, meglio di niente.
Pur avendo votato a favore dell'emendamento della maggioranza, ci rammarichiamo molto di questa sua posizione timida che, a nostro avviso, non riesce ad arginare una situazione già insostenibile, immettendo su un’offerta di un mercato già saturo un nuovo servizio di cui non si comprende l’utilità. Continueremo a dare battaglia in Campidoglio”.
Così in una nota i consiglieri capitolini di Azione Flavia De Gregorio e Antonio De Santis e i consiglieri municipali di Azione Giuseppe Lobefaro, Maurizia Cicconi e Sofia De Dominicis.