A Rozzano l'ultimo saluto a Manuel Mastrapasqua, il ragazzo ucciso per un paio di cuffie

Il pastore Keith Jones prima delle esequie: "C’è spazio per il perdono? È difficile pensare a questa parola in un momento come questo".

(Prima Pagina News)
Lunedì 21 Ottobre 2024
Milano - 21 ott 2024 (Prima Pagina News)

Il pastore Keith Jones prima delle esequie: "C’è spazio per il perdono? È difficile pensare a questa parola in un momento come questo".

Si sono tenuti stamani, alla Chiesa evangelica Veritas di Rozzano, i funerali di Manuel Mastrapasqua, il 31enne accoltellato a morte la notte tra il 10 e l'11 ottobre nel paese dell'hinterland milanese dal 19enne Daniele Rezza per un paio di cuffie.

“Conoscevo Manuel, aveva frequentato la nostra Chiesa. Manuel era speciale, mi ricordo le nostre tante conversazioni. Parlavamo del lavoro e, anche se le cose non andavano bene come avrebbe voluto, era sempre positivo, aveva un sorriso sul volto che diceva molto di lui come persona e anche del modo in cui abbracciava la vita. Era introverso però molto profondo. Ci mancherà”, le parole del pastore Keith Jones prima dei funerali.

Con la famiglia di Manuel “ho parlato e soprattutto pregato. Crediamo nella preghiera e abbiamo cercato di essergli vicini, a volte la vicinanza serve più di mille parole”, ha continuato. “C’è spazio per il perdono? È difficile pensare a questa parola in un momento come questo. Forse adesso il pensiero è più assicurarci che le conseguenze di certe azioni ci siano”, ha detto ancora Jones.

“Per la nostra comunità”, ha proseguito il pastore, si è trattato di un evento “tragico, abbiamo fatto girare alcuni ricordi del suo 30esimo compleanno festeggiato con i nostri giovani. Queste notizie le senti lontane quando le vedi al telegiornale, invece quando capitano a una persona che hai conosciuto colpisce forte. Non sono sono mancate le lacrime e i momenti di preghiera, e sicuramente ci vorrà del tempo per noi per metabolizzare e andare avanti”. 

Al termine delle esequie, il feretro di Mastropasqua è stato salutato da un applauso da parte della folla presente. Anche gli amici di sempre lo hanno ricordato con commozione, come Michela, che ha portato un pacco di fotografie che mostrano Manuel insieme ai compagni delle scuole elementari: “Lui era così, con questo visino qui, un’anima buona, un po’ timidino e introverso, ma lo sguardo di Manuel è quello che non ti dimentichi mai“. Simone, invece, durante la cerimonia ha letto un messaggio e, alla domanda se sarà possibile perdonare l'autore dell'omicidio, ha risposto che lo spazio per il perdono “ci sarà, forse più avanti ma per ora la speranza è che venga fatta giustizia“.


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