Il ventiseienne si è reso responsabile di molteplici cessioni di hashish e marijuana, anche nei confronti di soggetti minori, avvenute a Treviso e nel suo hinterland a partire dal 2021 e sino alla fine del 2024.
Arrestato un ricercato tunisino di 46 anni, deve scontare 8 mesi di reclusione per spaccio, resistenza a Pubblico Ufficiale e rientro illegale in Italia dopo l'espulsione.
Seconda Goggia, terza Delago.
L'uomo sarebbe stato ucciso al culmine di un litigio.
Tre assistenti di volo e una passeggera hanno accusato lievi sintomi neurologici.
La gang avrebbe agito sotto l'effetto di ketamina.
Usavano Telegram per ritrovarsi e discutere su temi di estrema destra suprematista e filonazista.
"Avviate le verifiche sanitarie".
Un agente gli ha sparato a una gamba per fermarlo.
Disposto il sequestro di beni e valori per oltre 1.800.000 euro.
L'uomo, che ai Carabinieri aveva detto che la ragazza si sarebbe suicidata usando il tubo flessibile della doccia, è accusato di omicidio volontario.
"È stata fatta giustizia, la rispetto, ma dovremmo fare di più come esseri umani".
La sentenza della Corte d'Assise di Venezia.
"Il diritto alla difesa per l'imputato è inviolabile, ma travalicare il limite del buon senso rischia di aumentare il dolore dei familiari della vittima e di suscitare indignazione in chi assiste".
"“Calzino umido in bocca, togliere le scarpe, legare caviglie sotto e sopra ginocchia, bloccare portiere dell’auto”. Sono elenchi di chi vuole uccidere?".