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La premier: "Auspico che, da subito, si possa riprendere un sano confronto sui principali temi che riguardano l'amministrazione della giustizia nella nostra nazione, nel rispetto dell'autonomia della politica e della magistratura".
La premier: "Auspico che, da subito, si possa riprendere un sano confronto sui principali temi che riguardano l'amministrazione della giustizia nella nostra nazione, nel rispetto dell'autonomia della politica e della magistratura".
È Cesare Parodi il nuovo presidente dell’Associazione nazionale magistrati. Succede a Giuseppe Santalucia e guiderà l’associazione per i prossimi anni. E' quanto fa sapere l'Associazione Nazionale dei Magistrati (Anm).
"Chiederò in tempi brevi un incontro con il governo. Non possiamo rinunciare a nessuna strada per la difesa della magistratura", ha detto Parodi, evidenziando che lo sciopero contro la riforma della giustizia, in programma il 27 febbraio, "non è stato revocato".
Con l'elezione dei nuovi vertici dell'Anm, il Comitato direttivo centrale ha dato il suo via libera ad una giunta unitaria, in cui manca all'appello soltanto Articolo 101.
L'accordo è arrivato nel tardo pomeriggio di oggi, dopo che Area ha deciso di rinunciare ad un posto nella giunta, favorendo Magistratura Democratica.
Procuratore aggiunto a Torino e membro di Magistratura Indipendente, Parodi ha ottenuto 2.065 voti su 6.857, conquistando 11 seggi a fronte dei 9 di Area (con 1.803 voti), degli 8 di Unicost (che ha avuto 1.560 voti), dei 6 di Magistratura Democratica (1.081 voti) e dei due seggi ottenuti da Articolo 101, che ha avuto 304 preferenze.
"Chiederò in tempi brevi un incontro con il governo. Non possiamo rinunciare a nessuna strada per la difesa della magistratura, è un momento delicato e non possiamo commettere errori", ha detto dopo l'elezione Parodi, evidenziando, durante il dibattito, che la sua corrente "non avrebbe fatto un passo indietro su nulla".
"Condividiamo assolutamente - ha aggiunto - ogni punto di questa battaglia. Noi siamo comunque un potere dello Stato, siamo cittadini che stanno portando avanti una battaglia per difendere la Costituzione su cui abbiamo giurato. Io credo che sia legittima almeno la nostra richiesta in tempi brevi".
"Sappiamo che le leggi le fa il Parlamento, le decide il governo, ma come tutti gli altri cittadini possiamo dire la nostra e far valere le nostre ragioni", ha poi ribadito, riferendosi alla riforma costituzionale della giustizia voluta dal governo e contrastata dalla gran parte dei magistrati, e allo sciopero del 27 febbraio, che resta confermato: "E' stato deliberato, non è stato revocato. Tutto ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà condiviso con la Giunta, sicuramente non è stato revocato", ha detto Parodi.
A ricoprire il ruolo di segretario generale sarà Rocco Maruotti (Area), mentre il nuovo vicepresidente è Marcello De Chiara (Unicost). Per Stefano Celli (Unicost) l’incarico di vicesegretario generale, per Giuseppe Tango (Mi) quello di coordinatore dell’ufficio sindacale e per Monica Mastrandrea (Unicost) la direzione de La Magistratura. Completano la giunta esecutiva centrale Chiara Salvatori (MI),, Paola Cervo (Area), Sergio Rossetti (Md) , Dora Bonifacio (Unicost).
Tutti ruoli assegnati con il bilancino, con l'obiettivo di cercare e mantenere l'unità in una situazione che, secondo i magistrati, è "delicatissima". E' necessaria, auspicano i magistrati intervenuti nel dibattito, una "unità che non sia solo formale ma il programma di tutti". Il dialogo con il governo "ci deve essere", ma bisogna "far capire a tutti, a cominciare dai cittadini - le parole dei rappresentanti delle correnti - le conseguenze nefaste di questa riforma".
Secondo il giudice che ha ricevuto più voti alle elezioni, Giuseppe Tango, questo è un "momento drammatico". "E in gioco il futuro della nostra associazione - ha proseguito -, tutti sono chiamati a dare un contributo. Ci impegneremo oppure sarà la fine".
Da parte sua, la premier Giorgia Meloni si è detta favorevole ad un incontro con i nuovi vertici dell'Anm: "Desidero inviare a nome mio e di tutto il governo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Cesare Parodi, e ai membri della Giunta eletta oggi - ha dichiarato -. Accolgo con favore la richiesta di un incontro col governo che il presidente Parodi ha già avanzato e auspico che, da subito, si possa riprendere un sano confronto sui principali temi che riguardano l'amministrazione della giustizia nella nostra nazione, nel rispetto dell'autonomia della politica e della magistratura".