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Dalla presentazione di Ostiawood di Daniele Orazi al documentario Onde ribelli con Luca Ward e Vasco Rossi: il tredicesimo AIFF celebra il cinema, la letteratura e la storia delle radio libere. Omaggio anche ai 120 anni della Titanus.
Dalla presentazione di Ostiawood di Daniele Orazi al documentario Onde ribelli con Luca Ward e Vasco Rossi: il tredicesimo AIFF celebra il cinema, la letteratura e la storia delle radio libere. Omaggio anche ai 120 anni della Titanus.
La seconda giornata del tredicesimo Ariano International Film Festival ha confermato la vocazione dell’evento alla contaminazione tra le arti, elemento centrale dell’edizione 2025. Tra cinema, letteratura e musica, il festival ha proposto contenuti ricchi di suggestioni, capaci di coniugare tradizione e innovazione.
Nel pomeriggio, presso il Museo Civico e della Ceramica di Ariano Irpino, ha debuttato la rassegna AIFF Books con la presentazione di “Ostiawood”, romanzo d’esordio di Daniele Orazi, noto manager cinematografico alla sua prima esperienza come autore. Il libro racconta la storia di Andy Schroder, figura centrale nell’industria cinematografica e mentore di numerosi attori e attrici, coinvolto in un misterioso evento durante la Mostra Internazionale d’Arte di Venezia. Un’opera originale che esplora i confini tra sogno e realtà, riflettendo la natura profondamente contaminante e trasversale del mondo della Settima Arte.
La partecipazione del pubblico ha premiato questo primo appuntamento, confermando il successo della visione culturale dell’Ariano International Film Festival, che da anni punta sull’incontro tra diverse forme espressive come motore di riflessione e crescita culturale.
La serata ha visto la proiezione speciale del documentario “Onde ribelli – 50 anni di libertà in FM”, scritto da Maurizio Pizzuto e Pino Nano, diretto dallo stesso Pizzuto. Il progetto, che racconta l’epopea delle radio libere italiane, è stato accompagnato dalla presenza in sala del regista Pizzuto e del giornalista Maurizio Lozzi. Il documentario, arricchito da materiali d’archivio, testimonianze inedite e dalla voce narrante di Luca Ward, ripercorre un’epoca di rivoluzione culturale, dalla nascita delle emittenti libere negli anni Settanta fino a oggi.
Tra i protagonisti, anche Vasco Rossi, che ricorda i suoi esordi a Punto Radio di Zocca, insieme a icone della radio come Red Ronnie, Linus e Claudio Cecchetto. Un’opera emozionante che fa rivivere la libertà e l’entusiasmo di un’epoca irripetibile.
Nella stessa giornata è stato proiettato anche il documentario in concorso “Titanus 1904” di Giuseppe Rossi, dedicato alla storica casa di produzione cinematografica fondata a Napoli da Gustavo Lombardo. Il film celebra 120 anni di storia del cinema italiano, ricordando il ruolo centrale della Titanus nello sviluppo dell’industria cinematografica nazionale.
Con questa intensa giornata di eventi, il tredicesimo Ariano International Film Festival ha ribadito il suo ruolo di crocevia culturale tra linguaggi artistici diversi, promuovendo la contaminazione tra cinema, letteratura, radio e memoria storica come strumento per comprendere il presente e immaginare il futuro della creatività.
(Nella foto da sinistra Maurizio Pizzuto, Annarita Cocca, direttore artistico dell'AIF e Maurizio Lozzi)