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Pd: "Il Ministro Nordio ha umiliato il Paese".
Pd: "Il Ministro Nordio ha umiliato il Paese".
Il governo Meloni alla prova delle doppie mozioni di sfiducia: è iniziata stamani, alla Camera, la discussione generale sulla mozione nei confronti del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, presentata da Pd, M5S, Avs, Iv e +Europa, in merito al caso Almasri. Alle 15, invece, si voterà la mozione per la Ministra del Turismo, Daniela Santanché, rinviata a giudizio a Milano per il caso Visibilia.
Nessun deputato è iscritto a parlare per la maggioranza in merito alla mozione di sfiducia contro Nordio. Tra gli iscritti a parlare per l'opposizione, invece, ci sono quattro parlamentari del M5S, due del Pd, due di Avs e uno di Italia Viva.
A illustrare la mozione è stato il deputato dem Federico Gianassi: “La liberazione di un omicida, torturatore e stupratore come Almasri ha gettato discredito sul nostro paese e imbarazzo profondo per le nostre istituzioni democratiche. Di questa pagina oscura della storia repubblicana, ministro Nordio, anche lei è responsabile e per questo presentiamo una mozione di sfiducia nei suoi confronti”, perché “lei ha umiliato il Paese“, ha detto. “Lei ministro si è clamorosamente contraddetto”, era “ben consapevole di aver fatto scappare un criminale e ha tentato di giustificarsi. Utilizzando un errore di battitura ha tentato un’operazione da campione mondiale di azzeccagarbugli“, ha aggiunto.
“Non ha detto la verità quando ha affermato che era stata la Corte d’Appello a scarcerare Almasri, quando invece è stata costretta perché lei, ministro” Nordio, “non ha dato corso alla procedura prevista dalla legge. Lei, ministro, nella sua informativa in aula ha pensato di prendersi gioco di noi quando gli atti non li avevamo ancora letti; poi lo abbiamo fatto e abbiamo verificato che lei non ha detto la verità al Parlamento”, ha detto, invece, il deputato del M5S, Federico Cafiero De Raho.
“Nel mandato di arresto della Cpi sono espresse in modo chiaro e completo, e per ciascun reato, le motivazioni su cui si fonda la giurisdizione della stessa Cpi. Non vi era quindi alcun motivo per omettere l’esecuzione. Questa mozione di sfiducia è doverosa perché lei è venuto meno ai doveri di lealtà e correttezza di fronte alle camere e al dovere costituzionale di adempiere gli obblighi internazionali”, ha proseguito. “Il M5S sostiene la mozione di sfiducia e chiede le sue dimissioni“, ha concluso il pentastellato.
Nella discussione è intervenuto anche il deputato di Italia Viva, Roberto Giachetti: “La ragione per cui voteremo questa mozione di sfiducia contro il ministro Nordio è tutta politica e non giudiziaria: il suo operato è un fallimento totale“, le sue parole.
“Pur di rimanere seduto sulla sua poltrona di ministro, Nordio è stato capace di ribaltare completamente le sue origini, le sue convinzioni, la sua cultura. Iv nutre la sfiducia più totale nella sua azione e in quello del suo ‘Churcill di Testaccio’, il sottosegretario Delmastro. In primis per la disumana incapacità dimostrata nella gestione delle carceri. Ma altrettanto si può dire delle ambiguità su Paragon o delle contraddizioni del caso Almasri.
E che ne è, invece, dei propositi più volte enunciati dal ministro di riformare la custodia cautelare, l’obbligatorietà dell’azione penale o di occuparsi del problema dei fuori ruolo? L’unica risposta che Nordio ha saputo dare è stata un panpenalismo utile solo alla propaganda. Con questa mozione chiediamo che Nordio se ne vada”, ha concluso Giachetti.
Nordio “ha tradito la nostra civiltà giuridica”, “piegando le sue competenze e la sua cultura giuridica a un interesse di Stato senza nemmeno spiegarlo in aula”, ha detto la Capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra (Avs), intervenendo alla Camera nella discussione generale sulla mozione di sfiducia a Nordio.
“Lei, ministro, ha consentito la scarcerazione di un pericoloso criminale e ha infranto la legge – ha aggiunto – e si è fatto difensore di Almasri”. “Ha insultato il Parlamento e le vittime di Almasri, verso le quali non ha mostrato un minimo di empatia, sacrificandole a quell’interesse di Stato”, ha concluso, chiedendo le dimissioni di Nordio.